La tecnologia a servizio della medicina. Grazie all'Intelligenza Artificiale ed una particolare analisi del sangue, sarà possibile diagnosticare tempestivamente l'insorgere della Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), e predirne la progressione. Un risultato possibile grazie ad uno studio italiano, coordinato dall'Istituto Mario Negri di Milano e l'università di Trento, pubblicato sulla rivista Molecular Neurodegeneration. Allo studio hanno collaborato anche il centro Cresla, l'AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, l'Università di Padova e a Milano il Centro Clinico NeMO, ICS Maugeri e la Casa Cura Policlinico. «Abbiamo sviluppato - spiega Laura Pasetto del Mario Negri, - un protocollo rapido che permette di misurare le caratteristiche delle vescicole extracellulari nel sangue dei pazienti affetti da Sla. Abbiamo decodificato le informazioni derivanti da queste piccole particelle lipidiche, che circolano nel sangue, e capito come distinguere questi pazienti da altri con diverse malattie neurologiche e muscolari».
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I dati raccolti, analizzati anche con l'Intelligenza Artificiale, aggiunge Manuela Basso, mostrano infatti «che le vescicole dei malati di Sla hanno dimensioni e livelli di proteine diversi sia dalle persone sane che da quelle affette da distrofie muscolari o malattia di Kennedy, che possono avere sintomi simili nelle fasi precoci.