Topo-talpa, il mammifero che non invecchia: «Potrebbe essere la chiave per sconfiggere il cancro»

La senescenza cellulare di questi animali è al centro delle ricerche scientifiche

Ecco il mammifero che non invecchia e che potrebbe essere la chiave per sconfiggere il cancro
Ecco il mammifero che non invecchia e che potrebbe essere la chiave per sconfiggere il cancro
di Marta Ferraro
Lunedì 9 Gennaio 2023, 18:07 - Ultimo agg. 10 Gennaio, 07:01
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Non è un segreto per nessuno che il topo talpa non è l'animale più attraente del pianeta, tuttavia questa creatura compensa la sua scarsa bellezza con una serie di caratteristiche straordinarie che hanno attirato l'attenzione di zoologi e ricercatori di tutto il mondo.

Nonostante le sue piccole dimensioni - che variano da 7,6 a 33 cm - il topo talpa vive, in media, 30 anni. Il roditore resiste alle malattie croniche, incluso il diabete, e ha un notevole sistema riproduttivo. Beneficia anche dell'ambiente agendo come «ingegneri dell'ecosistema» e aumentando la biodiversità del suolo scavando le tane dove crea il suo nidi.

Come riporta BBC News Brasil, le ricerche stanno rivelando che questo roditore potrebbe anche essere la chiave per comprendere una serie di condizioni umane come il cancro e l'invecchiamento.

Il nome scientifico della specie è Heterocephalus glaber. Il topo talpa è originario degli ambienti caldi e tropicali dell'Africa nord-orientale: Kenya, Etiopia e Somalia. Nel suo ambiente naturale vive in grandi colonie sotterranee, formando un labirinto di cunicoli che si estendono su un'area grande quanto diversi campi da calcio.

Le dure condizioni in cui vive, con bassi livelli di ossigeno, possono essere un'indicazione di alcune delle caratteristiche insolite della specie. La maggior parte della vita aerobica farebbe fatica a sopravvivere in questi ambienti, ma il topo talpa è invece il roditore più longevo.

Mentre un topo di dimensioni simili può vivere due anni, il topo talpa vive per 30 anni o più. Se calcoliamo in proporzione alla taglia degli esseri umani, approssimativamente, sarebbe come se un uomo riuscisse a vivere fino a 450 anni. L'animale è fortemente sociale e le sue colonie sono guidate da una regina e seguono una rigida gerarchia. I suoi membri svolgono diverse funzioni, come riporta BBC News Brasil, secondo il ricercatore Ewan St. John Smith, che ne studia il sistema nervoso sensoriale all'Università di Cambridge nel Regno Unito. Una delle sue caratteristiche più sorprendenti è che è difficile dire esattamente quanti anni ha un topo talpa, poiché i suoi segni di declino fisico sono limitati.

Mentre gli esseri umani diventano sempre più rugosi e suscettibili alle malattie croniche, «i segni comuni dell'invecchiamento previsti nella maggior parte dei mammiferi non sembrano davvero toccare» questi roditori, secondo Smith. La funzione cardiaca, la composizione corporea, la qualità ossea o il metabolismo non cambiano in modo significativo con il trascorrere degli anni.

All'Università di Cambridge, il team di Smith mantiene cinque colonie, formate da circa 160 topi talpa in una stanza riscaldata a circa 30°C e al 60% di umidità. «Ho i miei animali a Cambridge da 10 anni e non ne è morto uno per cause naturali», afferma Smith. Lo studioso ha invece riferito che, in cattività, i combattimenti tra roditori sono solitamente la principale causa di morte. Il loro stile di vita sotterraneo può aumentare le loro possibilità di sopravvivenza proteggendo le colonie da freddo, pioggia e condizioni meteorologiche estreme. In natura, la principale causa di morte sono i predatori come i serpenti.

È un quadro molto diverso dalle comuni cause di morte negli esseri umani. «Un essere umano su due rischia di ammalarsi di cancro», secondo Smith. «Ratti e topi hanno la stessa probabilità di sviluppare il cancro, ma i topi talpa non si ammalano quasi mai: è molto raro».

Perché il topo talpa sfugga al cancro è ancora un mistero. Nel corso degli anni sono state avanzate numerose ipotesi e gli scienziati faticano a fornire una spiegazione coerente.

Una teoria è che essi hanno una forma particolarmente efficace di meccanismo anti-cancro chiamato senescenza cellulare, un adattamento evolutivo che impedisce alle cellule di ammalarsi. 

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