Tumore del polmone, alta mortalità e «assoluta necessità di implementare, su tutto il territorio nazionale, un programma capillare di screening basato sulla tomografia computerizzata del torace a bassa dose di radiazioni (Ldct)». È l'appello lanciato da Alcase Italia, associazione no-profit che chiede anche di «istituire, urgentemente, un tavolo di discussione», indirizzato il messaggio direttamente al premier Giorgia Meloni.
In sintesi, la richiesta è di invitare tutti i cittadini a rischio a fissare un appuntamento nel più vicino centro ospedaliero qualificato per eseguire l'esame. Dare massimo risalto all'iniziativa e creare tre nuovi centri nazionali («Uno per ogni area geografica maggiore del Paese, ma non necessariamente») con professionisti di livello in modo da poter prendere in carico i pazienti. E poi, «verificare costantemente i risultati ottenuti e fare eventuali aggiustamenti organizzativi; aggiornando costantemente le linee guida cui si fa riferimento, in base a quanto emerge di nuovo nella letteratura medico-scientifica». Obiettivo: «Salvare 5000 vite umane all’anno da morte certa».
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