Sarà l'Università di Siena, in particolare la cattedra di Anatomia Patologica diretta dal professore Antonio Giordano, il banco di prova per un innovativo programma di educational e research in ambito prettamente
riabilitativo, scientifico e clinico. A dirigere i lavori - si legge in una nota - lo stesso Giordano, oncologo e patologo di fama mondiale, ordinario di Anatomia Patologica all'università di Siena e presidente dello Sbarro Health Research Organization con sede in Philadelphia (Usa) che vanta fama internazionale nel
campo della genetica del cancro e malattie affini e di altre patologie debilitanti. L'intento - si precisa - è quello di avviare un laboratorio formativo e di ricerca sperimentale nell'ambito delle moderne applicazioni cliniche della fisioterapia sperimentale che guarda al futuro con grande prospettiva non soltanto per approcci innovativi di cura ma soprattutto per tutto ciò che riguarda gli aspetti preventivi e la capacità di contrastare la patologia in
tutte le sue forme.
Soprattutto a ridosso dell'attuale questione pandemica che pone la comunità scientifica a serrato confronto
con il minacciato equilibrio tra ecosistema ed uomo nella sua interezza: dalla funzione immunitaria, a quella umorale, cellulare, fisica e psicofisica.