Tumori, a Siena il laboratorio
diretto dall'oncologo Giordano

Il professor Antonio Giordano
Il professor Antonio Giordano
Mercoledì 28 Aprile 2021, 12:06
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Sarà l'Università di Siena, in particolare la cattedra di Anatomia Patologica diretta dal professore Antonio Giordano, il banco di prova per un innovativo programma di educational e research in ambito prettamente
riabilitativo, scientifico e clinico. A dirigere i lavori - si legge in una nota - lo stesso Giordano, oncologo e patologo di fama mondiale, ordinario di Anatomia Patologica all'università di Siena e presidente dello Sbarro Health Research Organization con sede in Philadelphia (Usa) che vanta fama internazionale nel
campo della genetica del cancro e malattie affini e di altre patologie debilitanti. L'intento - si precisa - è quello di avviare un laboratorio formativo e di ricerca sperimentale nell'ambito delle moderne applicazioni cliniche della fisioterapia sperimentale che guarda al futuro con grande prospettiva non soltanto per approcci innovativi di cura ma soprattutto per tutto ciò che riguarda gli aspetti preventivi e la capacità di contrastare la patologia in
tutte le sue forme.

Soprattutto a ridosso dell'attuale questione pandemica che pone la comunità scientifica a serrato confronto
con il minacciato equilibrio tra ecosistema ed uomo nella sua interezza: dalla funzione immunitaria, a quella umorale, cellulare, fisica e psicofisica.

Accanto al professore Giordano un nome noto della fisioterapia clinica italiana, il dottor Felice Picariello, ricercatore dell'International Research Group e docente incaricato all'università di Napoli Federico II. Picariello, presidente di Aifider e direttore scientifico della Swiss Oncological Physiotherapy Association porterà, proprio a Siena, la sua decennale esperienza internazionale mettendo a disposizione dei giovani studenti e ricercatori un bagaglio culturale e di competenze utili a costruire le nuove leve del futuro. Il dottor Picariello è tra l'altro membro dello staff medico della nazionale italiana di scherma che in questi mesi si prepara per il grande evento olimpico di Tokyo2021 ed anche questa esperienza - si conclude la nota - sarà volano di entusiasmo per i tanti studenti dell'Università di Siena e potenziale canale di ricerca per il rapporto tra sport, ambiente e salute. 

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