Tumori al colon, Napoli capitale della ricerca: un test valuta l'evoluzione della malattia

Tumori al colon, Napoli capitale della ricerca: un test valuta l'evoluzione della malattia
Lunedì 14 Maggio 2018, 10:52 - Ultimo agg. 14:32
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Napoli al vertice della ricerca contro il tumore del colon. L'Istituto Nazionale Tumori Pascale ha, infatti, contribuito in maniera decisiva alla validazione internazionale di un nuovo test, l'immunoscore, per la classificazione del cancro del colon e la valutazione dell'evoluzione della malattia, e di conseguenza della sopravvivenza delle persone colpite (nel 2017 sono stati registrati 37.500 nuovi casi).

Lo studio ha coinvolto un consorzio di 14 centri di 13 Paesi, sotto l'egida della Società dell'immunoterapia contro il cancro (Society for Immunotherapy of Cancer, SITC), ed è stato pubblicato sull'importante rivista scientifica The Lancet.

«Si tratta di un decisivo passo in avanti nella lotta contro questa malattia - dice Paolo Ascierto, direttore dell'Oncologia Melanoma e Immunoterapia del Pascale - perché lo studio ha dimostrato che l'immunoscore costituisce il biomarcatore prognostico oggi più efficace: permette cioè di stabilire in modo accurato l'evoluzione della malattia e quindi le possibilità di recidiva e, di conseguenza, di sopravvivenza delle persone colpite da una delle neoplasie più frequenti».

Il progetto per la validazione è partito proprio da Napoli nel febbraio 2011 e il Pascale è il centro in Italia che ha arruolato il maggior numero di pazienti, circa 200, su un totale di 2.681. Sono state incluse persone colpite da tumore del colon in stadio da I a III. Dall'arruolamento si è evidenziato che i pazienti con un immunoscore alto hanno presentato minori possibilità di recidiva a 5 anni dalla diagnosi. Non solo: nei pazienti con alto immunoscore si è registrato un miglioramento della sopravvivenza globale del 56% rispetto ai pazienti con livelli bassi.
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