Vaccino Covid ai bambini, appello di 40 scienziati: «Nessun morto sotto i 15 anni, non ripetere errori della storia»

Vaccino ai bambini, l'allarme dei medici: «Nessun bambino sano è morto. Non si ripetano le tragedie del passato»
Vaccino ai bambini, l'allarme dei medici: «Nessun bambino sano è morto. Non si ripetano le tragedie del passato»
Domenica 23 Maggio 2021, 14:09 - Ultimo agg. 24 Maggio, 10:37
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La campagna vaccinale di massa più imponente della storia continua a ritmo serrato. Partita dall'immunizzazione degli anziani e dei più fragili in società, la vaccinazione arriverà presto a coinvolgere anche il pubblico più giovane. Già dal 28 maggio l'Ema potrebbe infatti rilasciare l'autorizzazione per la somministrazione di Pfizer per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni, come annunciato dal ministro della Salute Roberto Speranza. Un traguardo definito dallo stesso Speranza, «Un fatto molto importante» e «altamente strategico ed è essenziale per la riapertura in sicurezza del prossimo anno scolastico». Pfizer ha inoltre annunciato il possibile via libera al vaccino anche per i bambini dai 6 mesi in su a inizio 2022 «se la sicurezza e immunogenicità (del vaccino) saranno confermate». Ma nonostante  «Non esistono specifiche controindicazioni per il vaccino Sars Cov-2 nei giovanissimi», come ha spiegato il Dottor Rocco Russo, responsabile del tavolo tecnico vaccinazioni della Società italiana di pediatria, a Il Messaggero, in Gran Bretagna un gruppo di medici esprime «preoccupazioni etiche e di sicurezza relative alla vaccinazione Covid-19 nei bambini». Secondo il team a preocupare sarebbe l'incognita degli effetti a lungo termine del vaccino sui bambini, la cui salute rischia di essere messa a repentaglio dall'attuale «generazione di adulti per fretta ed inutili paure».

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L'allarme degli scienziati - A lanciare l'allarme è HART, un gruppo di medici, scienziati, economisti, psicologi e altri esperti accademici del Regno Unito in una lettera aperta indirizzata all'MHRA (Agenzia regolatoria nazionale sui medicinali). I medici esprimono le proprie «gravi preoccupazioni riguardo a tutte le proposte di amministrare Vaccini Covid-19 ai bambini», somministrazione prevista nel Regno Unito per Settembre 2021 ai bambini di età superiore ai 12 anni e nei bambini di età inferiore a 5 anni entro l'estate. I medici, che si dicono «profondamente turbati» dal sentire diversi rappresentanti del governo dire ai media che il lancio del vaccino Covid-19 si somministrerà ai bambini il più velocemente possibile, accusano l'esecutivo di aver distribuito nelle scuole di Londra materiali didattici contenenti «inesattezze» accompagnate da un linguaggio implicante la «coercizione dei bambini ad accettare i vaccini Covid-19 attraverso la pressione» «nonostante la coercizione a accettare un trattamento medico sia contro le leggi e le dichiarazioni del Regno Unito e internazionali». I medici parlano poi di una «retorica irresponsabile e non etica che incoraggia il pubblico a chiedere la vaccinazione dei minori con un prodotto ancora in fase di ricerca e di cui non sono noti effetti a medio o lungo termine contro una malattia che non presenta alcun rischio materiale a loro». 

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RISCHI E BENEFICI - Gli esperti invitano a considerare i rischi e i benefici della vaccinazione in maniera distinta per ciscuna fascia d'età sostenendo che per i bambini sarebbero maggiori i potenziali rischi dell'immunizzazione che i benefici. «Per Vaccini COVID-19, i potenziali benefici sono evidenti per gli anziani e i vulnerabili, tuttavia, per i bambini, l'equilibrio tra rischi e benefici sarebbe molto diverso. - si legge nel documento- Dobbiamo garantire che non si ripetano le tragedie del passato che si sono verificati soprattutto quando i vaccini sono stati lanciati sul mercato.

Ad esempio, l'influenza suina il vaccino Pandemrix, lanciato in seguito alla pandemia del 2010, ne ha prodotto più di uno migliaia di casi di narcolessia, una lesione cerebrale devastante, in bambini e adolescenti, prima essere ritirato 6 Anche Dengvaxia, un nuovo vaccino contro la Dengue, è stato lanciato bambini prima dei risultati completi dello studio e 19 bambini sono morti per un possibile potenziamento dipendente dagli anticorpi (ADE) prima che il vaccino fosse ritirato».

«Non dobbiamo rischiare di ripetere questo con i vaccini COVID-19, che non avrebbero solo un impatto sui bambini e le famiglie colpite, ma avrebbero anche un effetto estremamente dannoso sulla vaccinazione in generale. Nessun intervento medico dovrebbe essere introdotto su una base "taglia unica", ma invece dovrebbe essere pienamente valutata per l'idoneità in base alle caratteristiche della coorte di età e degli individui interessati, soppesando il rischio rispetto al profilo di beneficio per ciascuno coorte e gli individui all'interno di un gruppo»

Inoltre, fanno notare i medici, «Nessun bambino precedentemente sano di età inferiore ai 15 anni è morto durante la pandemia nel Il Regno Unito e i ricoveri in ospedale o in terapia intensiva sono estremamente rari con la maggior parte dei bambini avere sintomi assenti o molto lievi».

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IMMUNITÀ DI GREGGE -  Secondo i medici di Hart, i bambini non hanno bisogno della vaccinazione per sostenere l'immunità di gregge. «Già, due terzi della popolazione adulta hanno ricevuto almeno una dose di un COVID-19 vaccino. I modelli che presumono che la vaccinazione dei bambini sia necessaria per raggiungere l'immunità della mandria non sono riusciti a tenere conto della percentuale di coloro che avevano l'immunità prima di marzo 2020 e quelli che lo hanno acquisito naturalmente».- si legge - «La modellazione recente ha suggerito che il Regno Unito aveva raggiunto la soglia di immunità della mandria richiesta il 12 aprile 2021».

 

EFFETTI A LUNGO TERMINE - I medici britannici mettono in guardia sui possibili effetti a lungo termine dell vaccino ad ora non conosciuti per farmaci ad mRNA, finora mai somministrati in tale misura su umani. «Tutti gli studi di fase 3 sul vaccino COVID-19 sono in corso e non dovrebbero concludersi prima della fine del 2022 / inizio 2023. I vaccini sono, pertanto, attualmente sperimentali con solo dati limitati sulla sicurezza degli adulti a breve termine e non a lungo termine. Inoltre, molti utilizzano una tecnologia di vaccino a mRNA completamente nuova, che non è mai stata precedentemente approvata per l'uso negli esseri umani. L'mRNA è effettivamente un pro-farmaco e non si sa quanta proteina di spike produrrà un individuo. Potenziali effetti a insorgenza tardiva possono richiedere mesi o anni per diventare evidenti».

I «limitati studi sui bambini intrapresi fino ad oggi», secondo il team Hart, sono del tutto sottodimensionati per escludere effetti collaterali non comuni ma gravi: «i bambini hanno una vita davanti a sé e i loro sistemi immunologici e neurologici sono ancora in fase di sviluppo, rendendoli potenzialmente più vulnerabili agli effetti avversi rispetto agli adulti. - si legge - Sono già state sollevate una serie di preoccupazioni specifiche, tra cui malattie autoimmuni e possibili effetti sulla placentazione e sulla fertilità. Un documento pubblicato di recente ha sollevato la possibilità che i vaccini a mRNA COVID-19 possano scatenare malattie neurodegenerative a base di prioni. Tutti i rischi potenziali, noti e sconosciuti, devono essere bilanciati con i rischi del COVID-19 stesso, quindi un rapporto rischi / benefici molto diverso si applicherà ai bambini rispetto agli adulti».

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La lettera aperta dei medici si conclude infine con un invito alla cautela che vuole incoraggiare a riflettere sulla responsabilità degli adulti di oggi sulla salute dei bambini. «Chiediamo ai nostri governi e alle autorità di regolamentazione di non ripetere gli errori della storia, e per respingere le richieste di vaccinare i bambini contro COVID-19. Estrema cautela è stata esercitata su molti aspetti della pandemia, ma sicuramente ora è il momento importante per esercitare la vera cautela: non dobbiamo essere la generazione di adulti che, per fretta e paura inutili, mette a rischio la salute dei bambini».

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