Florida libera zanzare transgeniche contro zika, dengue e malaria. Ira ambientalisti: troppi rischi

Florida libera zanzare transgeniche contro zika, dengue e malaria. Ira ambientalisti: troppi rischi
Florida libera zanzare transgeniche contro zika, dengue e malaria. Ira ambientalisti: troppi rischi
di Anna Guaita
Sabato 22 Agosto 2020, 08:53 - Ultimo agg. 10:30
4 Minuti di Lettura

Nel mezzo della pandemia, mentre gli americani e soprattutto la Florida combattono faticosamente contro il coronavirus, di colpo la zanzara Aedes Aegypti diventa un tema rovente. No, le zanzare non trasmettono il coronavirus. Per una volta non hanno nessuna colpa.

Zanzare tigre, il Cnr: «Con il caldo aumentate e più aggressive, ma non trasmettono il Covid-19»
West Nile, torna l'incubo della febbre del Nilo: test sul sangue di tutti i donatori

L'improvviso discutere è dovuto alla decisione, appena annunciata, di rilasciare nelle isole Florida Keys 750 milioni di zanzare transgeniche. L'idea sarebbe di combattere la diffusione di un insetto che invece è colpevole di trasmettere altre malattie, a cominciare dalla febbre gialla, per arrivare alla malaria, alla dengue e la chikungunya. La scelta di rilasciare nell'arcipelago queste zanzare modificate geneticamente non è stata affatto accolta con soddisfazione dai locali. Le Keys, una collana di isole che si snoda all'estrema punta sud della Florida, contano circa 70 mila abitanti, ma un appello contro l'intervento transgenico sull'ecosistema ha già raccolto quasi 250 mila firme.
 



PROGETTO SEMPLICE
La Oxitec, la società britannica di proprietà Usa che produce le zanzare in laboratorio, assicura che non ci sono rischi, e cita esperimenti simili già compiuti in Brasile. Il progetto in teoria è semplice, e parte dal dato di fatto che solo le zanzare femmina trasmettono la malattia, in quanto solo le femmine si nutrono di sangue umano (i maschi mangiano polline). L'insetto che verrà rilasciato nelle isole è di genere maschile, e porta con sé una proteina che, trasmessa alla femmina durante la fecondazione, garantisce che la prole femmina non giunga a maturazione.
In tal modo progressivamente si andrà riducendo la popolazione di zanzare femmina e quindi anche i morsi potenzialmente infettanti.

Le Keys sono un paradiso tropicale per chi ami la pesca e le attività subacquee. La più famosa, Key West, è una popolare destinazione anche per i suoi tramonti spettacolari e per le belle case fin de siècle, fra le quali anche quella, oggi museo, che era appartenuta a Ernest Hemingway. Tuttavia negli ultimi dieci anni, con i cambiamenti climatici che hanno visto il caldo e l'umido dominare per periodi sempre più lunghi, sono anche aumentate le zanzare, e si sono verificati decine di casi di dengue, le febbri tropicali anche note come febbre spaccaossa per i dolori che comporta.

Il FKMCD (Florida Keys Mosquito Control District) ha deciso che invece di continuare a usare insetticidi, avrebbe scelto la strada del controllo della popolazione attraverso un intervento genetico. L'ente ha ottenuto i permessi federali e statali, e ha annunciato che l'intervento avverrà a tappe fra il 2021 e il 2022. Tra l'altro ne è stato annunciato anche uno simile per la contea di Harris, nel Texas, dove si trova Houston. Varie associazioni ambientaliste hanno reagito con orrore, denunciando un esperimento che evoca «Jurassic Park», e citando uno studio condotto dalla Yale University in Brasile dove i risultati non sarebbero stati ben controllati.

Secondo il rapporto, pubblicato l'anno scorso nella rivista Scientific Reports, ci sarebbero «chiare prove» che le zanzare modificate geneticamente hanno dato vita a un nuovo ibrido, più forte e meno controllabile con gli insetticidi. La Oxitec ha condannato il rapporto come «falso e fuorviante », e ha insistito di essere riuscita a «assicurare una riduzione significativa in Brasile della Aedes Aegypti». La decisione di ricorrere a questa soluzione nelle Florida Keys genera accesa discussione per la sua dimensione e per il luogo iconico prescelto,un paradiso tropicale, ma di interventi simili ce ne sono stati altri, non solo in Brasile, ma anche a Panama, le isole Cayman e la Malesia, anche se lì si è trattato di esperimenti in piccola scala.

Peraltro in laboratorio si sta lavorando per ricorrere a simili soluzioni anche per altri insetti, ad esempio la falena diamondback, che distrugge raccolti. Animali transgenici esistono già fra di noi, come ad esempio i pesci fluorescenti, gli zebrafish, mentre sulle tavole degli americani dovrebbe arrivare presto anche il salmone modificato geneticamente, già in vendita in Canada.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA