Zona rossa Alto Adige, allarme ospedali: «Al pronto soccorso solo se in pericolo di vita»

Zona rossa Alto Adige, allarme ospedali: «Al pronto soccorso solo se in pericolo di vita»
Zona rossa Alto Adige, allarme ospedali: «Al pronto soccorso solo se in pericolo di vita»
Sabato 14 Novembre 2020, 15:02 - Ultimo agg. 15 Novembre, 08:51
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Al pronto soccorso solo se in pericolo di vita. Nella zona rossa dell'Alto Adige scatta una nuova stretta. L'appello è stato lanciato dall'Azienda sanitaria dell'Alto Adige.«Vi preghiamo di recarvi in Pronto Soccorso solo in caso di reale emergenza». Al Pronto Soccorso, viene spiegato «il personale specialistico si prende cura di persone in pericolo di vita come, ad esempio, pazienti con forti emorragie, ossa rotte, dolori al petto o infarti, avvelenamenti, mancanza di respiro, ictus, ecc. Molte persone potrebbero invece essere curate in modo più adeguato altrove».

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La situazione

 Attualmente i Pronto soccorso in Alto Adige «continuano ad assistere molte persone con codici blu e verdi - tali codici vengono assegnati in caso di prestazioni che possono essere rinviate, dove non vi è un pericolo per la vita, e che quindi non sono di pertinenza del Pronto soccorso». «Non solo i reparti Covid, ma anche i servizi di Pronto soccorso sono particolarmente sovraccaricati in questo momento.

Perché il Pronto soccorso possa continuare ad essere efficiente è essenziale che solo le cittadine e i cittadini con vere e proprie emergenze si rivolgano a questo servizio. Anche per evitare che il coronavirus si diffonda nel reparto infettando altre persone», prosegue la nota. «Ora vale lo stesso di quanto accaduto in primavera: chiunque sospetti di essere stato contagiato dal coronavirus, di essere entrato in contatto con persone a rischio e/o abbia sviluppato sintomi simili a quelli dell'influenza, deve rivolgersi al proprio medico di medicina generale», conclude l'Azienda sanitaria.

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