Top manager, 35 posti per la formazione gratuita alla CoreAcademy

Top manager, 35 posti per la formazione gratuita alla CoreAcademy
Mercoledì 21 Luglio 2021, 14:59 - Ultimo agg. 15:59
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Presentata la “CoreAcademy. Conversion and Resilience” istituita dalla Federico II in collaborazione con Kpmg, Dxc Technology ed Exprivia e dedicata laureati triennali e magistrali con l'obiettivo di figure specializzate nel settore della trasformazione dei servizi pubblici. La cerimonia nella sala del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo con il rettore, Matteo Lorito, insieme con Raffaele Zinno, vicepresidente di Kpmg Advisory SpA, Luca Cerri, partner di Kpmg Advisory SpA, Nicola Mangia, H&PS Italy Industry Leader di Dxc Technology, Tiziana Giove, responsabile Talent Acquisition e Academy di Exprivia, e Paolo Ricci, direttore scientifico della CoreAcademy.

Gratuita, come tutti i corsi delle Academy dell'Ateneo, la didattica avrà inizio l’8 novembre fino al 25 maggio.Il bando di partecipazione è online all’indirizzo www.coreacademy.unina.it: 35 i posti previsti nella prima edizione, nell’ambito dei servizi sanitari e socio-sanitari.

Sei mesi di lezioni frontali, laboratori, seminari, eventi esterni, project work in programma nel polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio e nelle sedi dell’azienda partner. In particolare, la selezione è rivolta a 20 laureati triennali e 15 laureati magistrali, di età non superiore a 30 anni, e che abbiano conseguito il titolo non prima dell’anno accademico 2018-2019. Le candidature sono ammesse fino al 22 settembre 2021.

E il rettore Matteo Lorito sottolinea: «La Federico II continua a offrire opportunità ai giovani. Una nuova Academy, un percorso per quelli che saranno i nuovi manager in grado di cogliere la complessità delle sfide di oggi. Abili nelle tecnologie digitali ma, nello stesso tempo, formati sull’etica e sulla capacità di gestire progetti complessi. Figure che le aziende chiedono». Raffaele Zinno, vicepresidente di Kpmg Advisory SpA, chiarisce il ruolo della sua azienda, «che è sempre stata una cinghia di trasmissione, attraverso partnership tra mondo pubblico e privato. Quindi "CoreAcademy" rappresenta un modello di collaborazione con le istituzioni accademiche. Sicuramente è nostra intenzione seguire gli allievi della CoreAcademy per poterli inserire in un percorso di crescita all'interno dei nostri team operativi».

Nicola Mangia, H&ps Italy Industry Leader di Dxc Technology: «Come aziende del settore tecnologico, mettiamo al centro il valore delle persone e delle competenze. L'interazione con il mondo accademico e in particolare con i ragazzi per noi è un valore importante». Tiziana Giove, responsabile Talent Acquisition e Academy di Exprivia, rimarca: «Confidiamo nel buon esito di questa iniziativa finalizzata a forgiare quei talenti di cui pensiamo di avere bisogno di qui ai prossimi anni. Il mercato ce lo chiede. Crediamo che il mondo della sanità possa beneficiare di questa iniziativa». Luca Cerri, partner di Kpmg Advisory SpA, aggiunge: «Abbiamo relazioni con il territorio e l’Università già sperimentate, abbiamo apprezzato le idee e le innovazioni che le Federico II ha messo in campo con i centri tecnologici di innovazione, con San Giovanni a Teduccio, il rilancio del pensiero e delle menti. Noi abbiamo l’esigenza di poter individuare persone che ci aiutino ad affrontare problemi che a volte non riusciamo a risolvere nel modo più innovativo, poterci rivolgere a giovani che si stanno formando per consegnare loro degli strumenti per farli crescere e renderli idonei a risolvere questi problemi è il nostro obiettivo».

Paolo Ricci è il direttore scientifico della CoreAcademy. Tira le somme: «L'obiettivo della CoreAcademy è formare giovani, laureati triennali e magistrali, nel ruolo di assistant manager o del middle manager o del top manager nelle imprese e nelle aziende che si occupano di servizi pubblici. Nella prima edizione ci occuperemo di sanità, quindi servizi sanitari e sociosanitari. Il percorso si sviluppa in quattro moduli intorno alle quattrocento ore di lezione alternando didattica frontale, laboratori e lavori di gruppi».

 

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