Scuola, svolta Dad: sarà per tutti i malati (anche non di Covid). Decidono i presidi

Scuola, svolta Dad: sarà per tutti i malati (anche non di Covid). Decidono i presidi
Scuola, svolta Dad: sarà per tutti i malati (anche non di Covid). Decidono i presidi
di Lorena Loiacono
Sabato 27 Agosto 2022, 08:00
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La didattica a distanza non va in pensione, resterà a scuola. E lo farà con una nuova veste: gli istituti infatti potranno decidere di attivare la didattica digitale anche in caso di altre malattie, non solo quindi per i ragazzi positivi al Covid. Vale a dire che una lunga assenza per malattia, dalla varicella a un infortunio, potrebbe essere così coperta dalla didattica a distanza. 

La didattica digitale da settembre prossimo non sarà più obbligatoria in caso di positività al Covid, ma le scuole, nella loro autonomia riconosciuta a livello ministeriale, potranno farne uso come strumento di supporto alla classe.

E in questo modo la dad, tanto contestata negli ultimi anni per le difficoltà vissute dalle scuole, potrebbe tornare invece ancora utile. Dal 2020 è stata indispensabile per portare avanti le lezioni che, altrimenti, sarebbero state continuamente bloccate da quarantene e isolamenti. E ora difficilmente se ne potrà fare a meno. Inizia un nuovo corso. La scuola è uscita dallo stato di emergenza e così dal primo settembre non saranno più obbligatorie diverse misure di contrasto al virus, come la mascherina in classe o la vaccinazione per tutto il personale scolastico. Almeno fino a quando la situazione resterà sotto controllo, qualora infatti i contagi dovessero tornare a preoccupare gli esperti, le regole cambieranno di nuovo. 

Per ora, però, si comincia così, come previsto dalla nota inviata dal ministero dell’Istruzione alle scuole, il 19 agosto scorso, dove venivano elencate le norme non più valide dal 1 settembre. Tra le norme che decadono non c’è la didattica digitale integrata per gli studenti positivi, presente nel DL n. 24/2022, che prevede per gli studenti in isolamento la possibilità di seguire le lezioni online su richiesta della famiglia o dello studente maggiorenne. La norma non è stata cancellata e la questione è di forte interesse, anche perché le scuole si stanno organizzando in vista del rientro in classe ormai vicino quando non mancheranno comunque i ragazzi positivi. Ora l’obbligo non c’è, ma la didattica digitale integrata si può comunque richiedere e spetta agli istituti la decisione di attivarla. 

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Dal Ministero dell’Istruzione ricordano che le normative speciali per la scuola, legate all’emergenza sanitaria, terminano il 31 agosto, e che quindi, per il prossimo anno scolastico, non c’è l’obbligo generalizzato per le scuole di attivare la didattica digitale integrata se un alunno è assente per Covid. Vale a dire che non scatta in automatico per tutti la dad, in base all’intervento delle Asl sui positivi come accadeva negli anni passati, ma i singoli istituti possono provvedere, nella loro autonomia, ad organizzare la didattica digitale per gli studenti assenti organizzandosi in base alle loro necessità e disponibilità. E lo stesso vale per le altre malattie, le scuole hanno la facoltà di attivare la didattica digitale nelle modalità che ritengono più utili: gli strumenti ci sono e gli istituti, di fatto, sono pronti, dai pc e le connessioni di cui sono stai dotati fino alle capacità informatiche dei docenti, affinate per causa di forza maggiore. 

Si sta ripartendo con un anno scolastico all’insegna del ritorno alla normalità, ma si può far tesoro delle esperienze raccolte nei momenti più critici senza contare che la gestione potrebbe essere decisamente più semplice rispetto ad un anno fa, quando all’arrivo dei primi casi di positività scattava la didattica a distanza per tutta la classe. Ora sarà diverso ma i casi, purtroppo, non mancheranno. Già dal primo giorno di scuola ci saranno studenti assenti in quanto positivi e le famiglie si attiveranno per chiedere informazioni alle singole scuole sulle modalità di lezione. La decisione spetta comunque alle scuole, anche quella di estenderla ad altri tipi di assenze, per altre malattie. Si tratta di una novità che va regolamentata dal singolo istituto, prevedendo di fatto il coinvolgimento dei docenti, e che può andare incontro alle scuole e alle famiglie per gestire diverse criticità. Le potenzialità della dad potrebbero essere infinite, basti pensare ai periodi di maltempo quando le scuole vengono chiuse per in caso di neve. Ma su questo aspetto, legato a forze di causa maggiore e non alle assenze per malattia, sarà necessario un apposito intervento normativo.

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