Concorsi scuola annuali e dedicati ai docenti precari: le novità proposte dal Ministero dell'Istruzione

Il governo vuole introdurre concorsi regolari con cadenza annuale

Il governo vuole introdurre concorsi regolari con cadenza annuale
Il governo vuole introdurre concorsi regolari con cadenza annuale
Mercoledì 18 Gennaio 2023, 12:10 - Ultimo agg. 14:27
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Nuovi dettagli sulla proposta del Ministero dell’Istruzione e del Merito per quanto concerne il reclutamento. I rappresentanti ministeriali hanno espresso l’intenzione di intervenire sulla fase transitoria prima dell’attuazione a regime della nuova formula del reclutamento prevista dal Pnrr. Il governo vuole introdurre concorsi regolari con cadenza annuale e una salvaguardia nei confronti dei precari storici, cioè quelli con almeno tre anni di servizio alle spalle.


Concorsi riservati per i precari storici

Per i docenti con almeno 3 anni di servizio e in possesso dei 24 CFU si prevede un concorso riservato, tra marzo e aprile, con le modalità di accesso da definire successivamente.

Non sarebbe, però, una procedura concorsuale una tantum: ne sarebbe prevista un’altra anche per il prossimo anno scolastico (dunque nel 2024). In questo caso potranno partecipare quelli che abbiano conseguito almeno 30 CFU dei 60 previsti con il nuovo percorso così come previsto dal PNRR e dalla riforma del reclutamento portata avanti dall’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi (il DL 36/2022 prevede un percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitazione dei docenti di posto comune, compresi gli insegnanti tecnico-pratici, delle scuole secondarie di I e II grado durante il quale bisogna acquisire 60 CFU).

Sostegno, contratto finalizzato al ruolo per chi ha già la specializzazione

Per quanto concerne, invece, il sostegno, Viale Trastevere propone un percorso ormai consolidato negli ultimi due anni, vale a dire l’assunzione con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo dei docenti già in possesso della specializzazione sul sostegno e di chi conseguirà il titolo entro il 30 giugno 2023. Dopo l’assolvimento dell’anno di prova e formazione ci sarà l’assunzione a tempo indeterminato.


Il quadro previsto dal Pnrr

Il quadro a regime del reclutamento, come previsto dal Pnrr, si compone in questo modo:

- I percorsi abilitanti da 60 Cfu, con prova scritta e lezione simulata. La prova scritta sarà costituita da un’analisi critica del tirocinio scolastico effettuato durante il percorso.
- Procedura concorsuale. L’accesso al concorso avviene o con l’abilitazione o con il requisito di 3 anni di servizio nella scuola statale, nei cinque anni precedenti, di cui almeno 1 nella classe di concorso. Per chi partecipa al concorso con l’abilitazione e lo vince c’è l’assunzione a tempo indeterminato. Per chi partecipa senza abilitazione (con il requisito di servizio) è prevista la sottoscrizione di un contratto annuale di supplenza (31 agosto) durante il quale il docente sostiene un percorso formativo da 30 CFU, che se superato positivamente da diritto all’assunzione con contratto a tempo indeterminato.
- Il docente, una volta sottoscritto il contratto a Ti, sostiene il periodo di prova con test finale, come da DM 226/2022 e in caso di esito positivo è definitivamente confermato in ruolo.

 

Prevista una fase transitoria, valida fino al 31 dicembre 2024 che prevede:

- Attivazione di percorsi formativi da 30 Cfu che danno accesso ai concorsi fino al 31 dicembre 2024, oppure accesso con i 24 Cfu, purché acquisiti entro il 31 ottobre 2022.
- Procedura concorsuale. Per chi risulta vincitore sottoscrizione di un contratto annuale (31 agosto), completamento del percorso universitario e accademico di formazione iniziale per 30 Cfu, che in caso di esito positivo da diritto all’assunzione a tempo indeterminato.
- Il docente, una volta sottoscritto il contratto a Ti, sostiene il periodo di prova con test finale, come da Dm 226/2022 e in caso di esito positivo è definitivamente confermato in ruolo.

Sono inoltre previsti corsi da 30 Cfu rivolti ai docenti già abilitati in altra classe di concorso o altro grado e per i docenti specializzati e assunti su sostegno, ma privi dell’abilitazione sulla disciplina.

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