Maturità 2020 è un rebus, numero verde per tutti i dubbi, accordo presidi-ministero

Maturità 2020 è un rebus, numero verde per tutti i dubbi, accordo presidi-Ministero
Maturità 2020 è un rebus, numero verde per tutti i dubbi, accordo presidi-Ministero
di Lorena Loiacono
Mercoledì 20 Maggio 2020, 01:43 - Ultimo agg. 13:52
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La maturità nell’anno del Covid-19 parte con un numero verde per aiutare le scuole e l’assistenza della Croce Rossa. Una situazione in emergenza, chiaramente, in cui l’esame di Stato deve svolgersi in assoluta sicurezza. 

Il ministero dell’Istruzione infatti ha attivato un help desk, al numero verde 800903080, per ascoltare e rispondere ai dubbi delle scuole sia in questa fase organizzativa sia nello svolgimento della prova: sarà un solo orale, in presenza, a partire dal 17 giugno alle 8.30. Ieri è arrivato anche l’accordo con i sindacati, quindi ora si mette in moto l’intera macchina organizzativa.
 



Agli istituti arriveranno i fondi per mettere in atto tutte le misure richieste: dall’acquisto dei disinfettanti a quello delle mascherine per i docenti della commissione. Verranno inoltre avviati dei gruppi territoriali nei vari Uffici scolastici regionali, per monitorare che tutte le scuole riescano a procedere in sicurezza e senza intoppi. Resta il fatto che, in qualunque momento, le procedure potrebbero cambiare in base all’andamento dei contagi e dell’epidemia. Al fianco delle scuole ci saranno anche la Croce Rossa e la Protezione Civile: gli operatori saranno impegnati, tra le altre cose, ad informare il personale scolastico sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione e sulle misure previste nel Documento tecnico scientifico: dall’igienizzazione delle mani alla consegna dell’autocertificazione sullo stato di salute, dai percorsi da seguire nei corridoi dell’istituto fino agli ingressi scaglionati per evitare assembramenti dentro e fuori dalla scuola. Indicazioni dettagliate, quindi, come richiesto qualche giorno fa dai dirigenti scolastici che, responsabili di eventuali problemi, hanno chiesto al ministero di chiarire punto per punto le procedure da seguire.

 

Ieri è arrivato il via libera anche dall’Associazione nazionale dei presidi. L’organizzazione dell’esame di maturità ha raccolto la massima attenzione da tutte le componenti: la ministra Lucia Azzolina ha ribadito più volte l’importanza di svolgerla in presenza garantendone però la sicurezza. Anche perché rappresenta un banco di prova per il rientro a settembre. Per non mancare a quell’appuntamento è al lavoro anche la task force di esperti al ministero, presieduta dal professore Patrizio Bianchi. Tra i primi orientamenti emerge la possibilità di fare lezioni della durata di 45 minuti l’una nelle scuole medie e superiori. In questo modo aumenterebbero le lezioni a disposizione e si potrebbe ridurre il numero dei ragazzi per classe, evitando di creare classi metà a distanza e metà tra i banchi.

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