Maturità ed esami terza media: dalle mascherine alle prove scritte e orali, tutto ciò che c'è da sapere

Esame maturità e terza media: orali, prove scritte, regole Covid. Il vademecum
Esame maturità e terza media: orali, prove scritte, regole Covid. Il vademecum
Venerdì 17 Giugno 2022, 14:21 - Ultimo agg. 19 Giugno, 17:43
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L’esame di Maturità si avvicina. Le prove scritte, ma anche il colloquio, sono fonte di ansia per migliaia di maturandi, chiamati ad affrontare l’ultimo step della propria carriera scolastica. Ma con una buona preparazione, e le giuste indicazioni, l’esame sarà alla portata di tutti. Ecco le dritte di Skuola.net per affrontarlo e non cadere preda di ansia e incertezze. Anche quest’anno la Maturità vedrà impegnati nelle prove d’esame oltre mezzo milione di studenti. In questa edizione assisteremo al ritorno dell’impianto originale dell’esame con il ritorno, dopo due anni di assenza, delle temute prove scritte.

Ma dopo tre anni di didattica fortemente compromessa a causa della pandemia, la Maturità di quest’anno si presenta come un’impresa tutt’altro che semplice per migliaia di maturandi. Inoltre, le tante novità che interessano le modalità dell’esame di quest’anno rischiano di alimentare ulteriormente i dubbi degli studenti. Nel tentativo di aiutare i maturandi ad arrivare all'esame il più possibile tranquilli e preparati, il portale Skuola.net ha voluto sintetizzare le principali informazioni sull’esame del 2022, con alcuni consigli pratici da adottare il giorno delle prove.

Mascherine, obbligatorie o no?

La nota del Ministero dell’Istruzione alle scuole riguardo le misure precauzionali per lo svolgimento degli Esami di Stato 2022 ricorda che non ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina. Questa è però raccomandata in particolare in alcune circostanze quali, ad esempio, l’impossibilità di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro.

Quali sono le altre regole anti-Covid da rispettare?

Raccomandato anche il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, salvo che le strutture delle scuole non lo consentano. In questi casi viene rafforzata, come detto, la raccomandazione dei dispositivi di sicurezza. Non si può, inoltre, accedere nei locali scolastici se positivi al Covid-19, o se si presenta una sintomatologia respiratoria e la temperatura corporea superiore a 37,5°.

E’ possibile assistere al colloquio orale?

Durante lo svolgimento della prova orale sarà consentita la presenza di accompagnatori in un numero che consenta una distanza interpersonale di almeno un metro.

Come funziona la prima prova scritta?

L’esame inizierà ufficialmente con lo scritto di italiano, mercoledì 22 giugno alle ore 08:30. Si tratta dell’unica prova predisposta interamente dal Ministero dell’Istruzione: ciò significa che le tracce saranno uguali per tutti gli istituti sul territorio nazionale. Nello specifico, la prova sarà composta da sette tracce corrispondenti a tre tipologie di compito: analisi del testo, testo argomentativo, tema di attualità. La prova avrà un valore di soli 15 punti a fronte dei 20 originari pre-pandemia.

Come funziona la seconda prova scritta?

Vale invece 10 punti lo scritto di indirizzo, che si svolgerà il giorno seguente, giovedì 23 giugno, sempre a partire dalle 08:30. Quest’anno la prova verrà preparata dai docenti titolari della disciplina oggetto della prova, e non dal Ministero come da tradizione: le tracce saranno quindi uguali solo per le classi quinte dello stesso indirizzo, articolazione o opzione presenti nell’istituto, e verteranno su un’unica materia caratterizzante (anche laddove sono di più), scelta dal MI lo scorso marzo, come indicato dall’apposito decreto.

Colloquio orale: come è organizzato?

L’ultima fase dell’esame corrisponde al colloquio orale, che quest’anno avrà un “peso” di 25 punti (anziché 20, come vorrebbe l’impianto non emergenziale). Il colloquio si aprirà con un materiale - un testo, un progetto, una immagine - proposto dalla commissione e

da cui il candidato dovrà originare una trattazione interdisciplinare che faccia comprendere le sue conoscenze nelle materie studiate nell’ultimo anno, Educazione Civica inclusa. Infine, si prenderà in esame la relazione sulle attività svolte nell’ambito dei PCTO (ex Alternanza scuola-lavoro) e si procederà poi a commentare le prove scritte.

Quanto tempo a disposizione per le prove dell’esame di Maturità?

Una delle informazioni più importanti riguarda le tempistiche di ciascuna prova. La prima si svolgerà in sei ore ed è prevista la consegna prima dello scadere del termine, purché siano passate almeno tre ore. La seconda prova avrà invece una durata compresa tra le quattro e le sei ore, per gli indirizzi liceali, eccetto gli indirizzi che prevedono attività pratiche, come ad esempio l’artistico, dove la prova può svolgersi in più giorni. Per quanto riguarda invece istituti tecnici e professionali, lo scritto di indirizzo avrà una durata compresa tra le 6 e le 8 ore, in base alla tipologia di scuola. La durata del colloquio invece può aggirarsi, indicativamente, tra i 40 e i 60 minuti.

Prove scritte: cosa portare con sé?

Il giorno delle prove scritte sul banco potranno esserci solo fogli (forniti dalla commissione) e penne. Per quanto riguarda lo scritto di italiano è possibile servirsi di un dizionario di lingua italiana. Riguardo invece la seconda prova, i diversi indirizzi prevedono diverse tipologie di materiale. Ad esempio, i maturandi del liceo classico potranno utilizzare un vocabolario di latino così come gli studenti dello scientifico potranno fare uso della calcolatrice, purché non dotate di Cas o connessione Internet.

Alla prova di economia aziendale degli istituti tecnici, è possibile portare il codice civile non commentato. Per tutte e due le sessioni rimane necessario un documento d’identità, valido ai fini dell’identificazione del candidato.

Traccia d’esame, come sceglierla?

La prima prova avrà una durata di sei ore; la seconda prova, invece, come abbiamo visto, avrà una durata diversa a seconda della scuola, congeniale allo sviluppo della traccia. I maturandi avranno, quindi, tutto il tempo necessario per leggere bene i compiti assegnati senza fretta e scegliere quella che potranno portare a termine nel modo migliore e nei giusti tempi. Il consiglio è quello di leggere più volte il tema delle tracce, magari annotando su un foglio eventuali spunti di riflessione, prima di prendere la decisione su quella da svolgere.

Vuoto di memoria, come reagire?

Può capitare che l’emozione giochi brutti scherzi e che non si riesca a scrivere nulla. Si tratta del classico “vuoto di memoria”, dovuto il più delle volte all’agitazione. Il consiglio in questi casi è quello di rimanere calmi e tentare di riacquistare la lucidità, respirando e allontanando i pensieri negativi. Una volta trovata la giusta concentrazione, è necessario leggere più volte la traccia, cercando di capire cosa ci chiede la consegna e collegando i vari argomenti, sempre con l’aiuto del foglio di “brutta”. Stessa cosa se succede al colloquio: è fondamentale chiedere un minuto per rilassarsi e ricomporre le idee. I professori faranno di tutto per mettere i maturandi a loro agio.

Argomenti sconosciuti nella traccia d’esame: come cavarsela?

Durante gli scritti, può anche capitare di trovarsi davanti ad un quesito di cui si sa poco o nulla. Uno scenario comune dal quale non bisogna farsi spaventare. In questi casi, il consiglio è di andare avanti, risolvendo gli esercizi o le parti del compito che è possibile svolgere senza fatica. Quindi, si può tornare sulla parte “problematica”, cercando di trovare la soluzione ideale. Non è detto però che arrivi l’“illuminazione”. In tal caso, si potrà comunque contare sulla parte svolta.

A cosa è bene fare attenzione prima di consegnare?

Anche se è prevista la consegna prima della scadenza, consigliamo di utilizzare tutto il tempo a disposizione. Quindi prima di consegnare il proprio compito, vale sempre la pena rileggere più volte il foglio, alla ricerca di errori di distrazione che, anche se banali, possono contribuire ad abbassare sensibilmente il punteggio. La dritta in questo caso è ricontrollare come se si stesse leggendo il compito di un’altra persona, insomma come se a farlo fosse “un occhio esterno”.

“Scena muta”: come evitarla?

Giunti all’ultima prova, vale a dire il colloquio, è necessario fare un bel respiro. Occorre infatti affrontare questo step con ottimismo e positività, cercando di prestare particolare attenzione al linguaggio del corpo, che è il nostro “biglietto da visita”, e cercando di fare il meglio possibile. E se non si conosce la risposta a una delle domande poste dalla commissione? Il consiglio è di non andare nel panico ma di provare comunque a rispondere. Qualora ci si rendesse conto di trovarsi di fronte ad un argomento del tutto sconosciuto, la strada migliore è quella di ammettere i propri limiti e chiedere agli insegnanti se è possibile rispondere a un’altra domanda.

ESAMI TERZA MEDIA 

Molti ragazzi delle scuole medie italiane sono impegnati in questi giorni con le prove d’esame di terza media. Ecco una rapida guida per chi ancora ha qualche dubbio su come si articolano quest’anno. Sono oltre 560 mila le ragazze e i ragazzi che devono affrontare quest’anno gli esami di terza media. La maggior parte dei quali, secondo i dati raccolti da un recente sondaggio di Skuola.net, si sono cimentati con le prove a partire da lunedì 13 giugno, ovvero all’inizio della settimana successiva al termine dell’anno scolastico. Un esame, per loro e per tutti gli altri, contraddistinto da vari ritorni: dopo due anni segnati, a causa della pandemia, solamente dal colloquio orale, gli studenti svolgeranno di nuovo le prove scritte e tutto l’esame si terrà finalmente “in presenza”. Ma non mancherà qualche novità. Per questo, la stessa Skuola.net ha fatto un po’ di chiarezza su come funzionerà l’esame di Terza Media 2022.

Mascherine, cade l’obbligo per gli Esami di Stato

Il ministero ha inviato una nota alle scuole sulle misure precauzionali per lo svolgimento degli Esami di Stato 2022 in seguito alle decisioni prese in Consiglio dei Ministri e all’ordinanza firmata dal Ministro della Salute. Non ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina, che però viene raccomandata in particolare in alcune circostanze quali, ad esempio, l’impossibilità di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Ma non è la sola novità per un esame che profuma di “normalità” dopo due anni di restrizioni anti-Covid.

Infatti, durante lo svolgimento della prova orale sarà consentita la presenza di uditori in un numero che consenta una distanza interpersonale di almeno un metro. Resta comunque raccomandato (e quindi, non obbligatorio) il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, salvo che le strutture delle scuole non lo consentano. Rimane ovviamente il divieto di accedere nei locali scolastici se positivi al Covid-19, ma anche se si presenta una sintomatologia respiratoria e la temperatura corporea superiore a 37,5°.

Esame di terza media 2022: due le prove scritte

Come detto, all’esame di terza media tornano gli scritti. Solo che, anziché tre come da tradizione, stavolta ce ne saranno soltanto due: italiano e matematica. Per quanto riguarda la prova di italiano, le commissioni preparano tre terne di tracce con altrettante tipologie: testo narrativo, testo argomentativo e comprensione del testo. Tra queste, il giorno della prova, ne verrà estratta una su cui dovranno cimentarsi gli studenti. L’obiettivo di questa prova è quello di accertare il corretto uso della lingua italiana e le capacità d'espressione degli studenti. Qualcosa di simile avverrà in occasione della seconda prova scritta, quella di matematica, che serve a verificare il livello delle competenze logico-matematiche raggiunto. Le commissioni, anche in questo caso, prepareranno tre tracce, che si concentreranno sugli argomenti inseriti nel programma d’esame e che potranno essere di tre diverse tipologie: problemi matematici, quesiti a risposta multipla, quesiti a risposta aperta. Così come per la prima prova, la mattina del compito verrà estratta una sola traccia, la stessa per tutti gli studenti.

Immancabili il colloquio orale e la tesina

Tempo di correggere le prove scritte - operazione che probabilmente verrà fatta dai commissari giorno per giorno - e si passa all’ultimo tassello dell’esame 2022: il colloquio pluridisciplinare. Durante il quale i docenti dovranno porre attenzione soprattutto alla capacità di argomentazione, allo spirito critico-riflessivo e alla capacità di coniugare le varie discipline di studio. E’ verosimile che i colloqui inizino dal giorno successivo alla prova di matematica. E che l’intero esame si possa concludere per tutti gli studenti nel giro di una settimana. Il candidato, dunque, dovrà rispondere alle domande dei professori sui programmi scolastici. La tesina/percorso, peraltro, non è un passaggio obbligatorio ma dovrà essere “portata” all’esame solo se richiesto dagli insegnanti. Anche se è molto probabile che, per facilitare il compito ai ragazzi, quasi tutte le commissioni l’avranno prevista.

Terza media 2022, mancherà all’appello il compito di lingue

Come anticipato, quindi, mancherà la terza prova scritta. Rispetto alla formula d’esame standard, infatti, il Ministero dell’Istruzione ha pensato di andare incontro ai “diplomandi” togliendo lo scritto per la verifica delle lingue straniere (inglese e seconda lingua comunitaria svolta). Tale passaggio entrerà, però, proprio nell’orale. Un momento dell’interrogazione, infatti, sarà dedicato all’accertamento di queste competenze. Così come, sempre durante il colloquio, sono previste le domande di Educazione civica, basate sugli argomenti realmente affrontati dai docenti o inserite nel programma d’esame. Per i percorsi a indirizzo musicale, nell’ambito del colloquio è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica con lo strumento di riferimento.

Il voto d’esame e il dieci e lode

Dopodiché, non resta che attendere il voto finale. Al termine del colloquio, i commissari si riuniranno per concordare la valutazione da dare al singolo candidato, che sarà espressa in decimi. L’esame di Stato si intende superato se il candidato consegue una valutazione finale di almeno sei decimi (6/10). Qualora lo studente ottenga il massimo (10/10), la commissione potrà decidere - con deliberazione all’unanimità - se attribuire anche la lode, considerando sia l’esito dell’esame sia il percorso del triennio scolastico.

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