Covid, Oms Europa: «Non ci sono prove di aumenti di contagio nelle scuole»

OMS Europa: «Non ci sono prove di aumenti di contagio nelle scuole»
OMS Europa: «Non ci sono prove di aumenti di contagio nelle scuole»
Lunedì 12 Aprile 2021, 16:45 - Ultimo agg. 21:48
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Anche con le varianti non ci sono prove di un aumento dei contagi nelle scuole. E' quanto si legge nelle raccomandazioni dell'Oms Europa in merito al tema della sicurezza delle scuole nella pandemia.

«Anche con la più ampia diffusione di varianti di Sars-CoV-2 più infettive, non ci sono evidenze che le scuole contribuiscano in modo importante alla trasmissione comunitaria del virus» si legge.

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«Le chiusure delle scuole da sole non controllerà la pandemia ma misure come distanza fisica, mascherine, igiene delle mani e ventilazione degli ambienti, dovrebbero consentire alle scuole di rimanere aperte anche con un numero crescente di persone infette all'interno della comunità». 

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Gli esperti hanno poi ribadito che la chiusura degli istituti dovrebbe essere un'ultima alternativa e che le aule dovrebbero essere anche tra le prime attività a riaprire. 

Nel report ci sono anche le storie di ragazzi intervistati nell'ambito di un sondaggio sulla scuola in era Covid, dove sono state evidenziate difficoltà con la Dad e lontananza da compagni e docenti. «Naturalmente, non vogliamo che i nostri nonni muoiano o che le terapie intensive siano sovraccaricate.

Vogliamo fare la nostra parte per la nostra comunità e proteggerla. Ma dobbiamo anche vedere la nostra comunità fare la sua parte per noi. Come possiamo giustificare la chiusura delle scuole mentre riaprono negozi o parrucchieri e ristoranti?» si legge nel report.

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