Scuola, doppi turni e test: domani in classe 4 milioni di alunni, tutte le regole per docenti, studenti e genitori

Scuola, doppi turni e test: domani in classe 4 milioni di alunni, tutte le regole per docenti, studenti e genitori
di Lorena Loiacono
Domenica 12 Settembre 2021, 07:00
6 Minuti di Lettura

Oltre 4 milioni di studenti, dalla scuola materna alle superiori, domani torneranno in classe: a fare da apripista, dopo Bolzano, saranno le classi del Lazio e Lombardia, Piemonte, Veneto, Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Umbria, provincia autonoma di Trento e Valle d’Aosta. Rientrerà in presenza al 100% come non accadeva dai primi giorni di marzo del 2020. La scuola, nel frattempo, è cambiata. Ma ora è il momento di rientrare tra vecchie abitudini da recuperare e nuove regole da rispettare: da un lato c’è il bisogno e l’intenzione di tornare alla normalità almeno tra i banchi, dall’altro ci sono quelle novità, soprattutto nelle norme per la sicurezza, che dovranno essere rispettate proprio per garantire la presenza in classe il più a lungo possibile. 

 

Si torna quindi sempre con la mascherina in classe ma il distanziamento non sarà più vincolante, si torna con gli ingressi scaglionati ma meno accentuati rispetto a quelli adottati un anno fa. E poi, soprattutto, ci sono il vaccino per oltre il 93% dei docenti e per un numero sempre crescente di over 12 e l’obbligo di Green pass per chiunque entri in una scuola, ad eccezione degli studenti. L’obiettivo, per tutti, è recuperare gli apprendimenti che, come rilevato dagli ultimi test Invalsi, hanno avuto un brutto calo rispetto al 2019. Due anni difficili che ora la scuola dovrà cercare di recuperare. 

Video

 

Gli studenti 

Tamponi salivari a campione (anche a casa) 

Tutti in classe, l’uno al fianco dell’altro seppur distanziati: il 20 settembre, quando riapriranno le scuole anche in Puglia e Calabria, si completerà il rientro per quasi 8 milioni di studenti.

I ragazzi tornano tra i banchi al 100% della presenza anche alle superiori e, se non sarà possibile garantire il distanziamento di un metro statico, sarà sufficiente tenere la mascherina in volto per l’intera giornata. Così si torna tutti in aula. 

Gli studenti avranno orari scaglionati, di 10-15 minuti alle elementari e alle medie, e di un’ora o due alle superiori. A Roma, ad esempio, la regola per tutti è organizzare due turni: uno alle 8 e uno alle 9:40, lo stesso divario ci dovrà essere in uscita. Tornano quindi i disagi di uscire da scuola in pieno pomeriggio. 

Una volta in classe gli studenti dovranno tenere la mascherina sul volto e dovrà essere di tipo chirurgico perché il Comitato tecnico scientifico ha spiegato che le Ffp2 non sono consigliare per tante ore di seguito. Possono indossare, invece, la mascherina trasparente i ragazzi con disabilità uditiva e tutti i loro compagni e docenti. 

I ragazzi dovranno mantenere il distanziamento anche negli spazi comuni come i corridoi, le scale e la palestra, dovranno seguire percorsi indicati dalla segnaletica per non incontrare flussi in senso opposto. Non hanno l’obbligo di Green pass ma in molte scuole partiranno campagne informative sul vaccino autorizzato per gli over 12.

I docenti 

Dopo 5 assenze sospeso chi è senza certificato 

Tornano in cattedra anche 800mila docenti, dalla scuola materna alle superiori, per i quali è stato previsto l’obbligo di Green pass per sedere in cattedra. M ai numeri sono confortanti: oltre il 93% del personale scolastico si è vaccinato almeno con una prima dose, mentre l’88,4% ha la copertura totale. Tutti devono rientrare a scuola con il Green pass e sarà una piattaforma online, automatica, a controllarne la validità. Senza certificazione verde il docente viene considerato assente ingiustificato e, dopo 5 giorni di assenza ingiustificata, viene sospeso dal servizio e resta quindi senza retribuzione. I non vaccinati possono presentare, per il Qr code valido, un tampone negativo e sarà gratuito nei casi di fragilità che non consente la vaccinazione. Devono inoltre esibire il Green pass anche tutti i lavoratori in ambito scolastico anche quelli di ditte esterne come gli operatori delle mense e delle ditte di pulizia esterne. I docenti entrano in classe con la mascherina chirurgica e la indossano per tutta la lezione. 

L’insegnante inoltre, avendo un’età mediamente elevata, deve alzare i livelli di difesa restando a una distanza statica di due metri dagli studenti: la cattedra quindi resta lontano dai banchi, il doppio di quanto i banchi distano tra loro. Le lezioni devono essere di 60 minuti e in presenza, non sono previste ore di didattica online ad eccezione dei periodi di quarantena quando, inevitabilmente, il docente dovrà collegarsi da remoto.

I genitori

Green pass per l’ingresso e niente assembramenti 

Hanno dovuto supportare i figli con la didattica a distanza negli ultimi due anni di scuola e ora, per riprendere le lezioni in presenza, dovranno continuare a collaborare nella sicurezza di tutti. Anche mamma e papà infatti, per accedere nei locali della scuola, dovranno esibire il Green pass: per riportare un quaderno dimenticato a casa, per prendere il figlio quando sta male e per avviare l’inserimento in questi primi giorni, soprattutto nelle scuole dell’infanzia. Perché chiunque acceda in una scuola deve farlo nella massima sicurezza. Vale quindi anche per gli incontri con i docenti, per i colloqui di classe o individuali. L’idea per ora, per evitare disagi e lungaggini, è di mantenere online i colloqui come avvenuto lo scorso anno, con le medesime modalità. 

Non solo, i genitori dovranno effettuare anche i tamponi salivari previsti per lo screening a campione sugli studenti. Verrà avviato infatti nelle prossime settimane un controllo di circa 111 mila alunni al mese, diviso in due maxi gruppi di 55 mila ragazzi ogni due settimane e si procederà con il test salivare: all’inizio si farà a scuola ma poi, una volta andata a regime la campagna di screening, saranno i genitori ad aiutare i ragazzi che dovranno fare il test a casa, appena svegli e a digiuno per garantirne la validità. Resta confermato il divieto di assembramenti fuori dalle scuole: una volta accompagnato il figlio, i genitori devono allontanarsi quanto prima dal cancello per consentire l’arrivo del gruppo successivo in sicurezza. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA