Scuola, non solo Green pass: dalle mascherine agli orari scaglionati, tutte le misure per il ritorno in classe

Scuola, le regole per il ritorno a scuola: non solo Green pass, tutte le misure
Scuola, le regole per il ritorno a scuola: non solo Green pass, tutte le misure
di Lorena Loiacono
Venerdì 10 Settembre 2021, 13:39 - Ultimo agg. 11 Settembre, 06:38
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Saranno circa 4 milioni gli studenti che, lunedì mattina, torneranno a scuola per avviare un anno scolastico che si pone l'obiettivo di restare in presenza. È il terzo anno consecutivo segnato dalla pandemia ma non dovrà essere all'insegna della didattica a distanza. La dad infatti non è prevista, salvo per le situazioni di quarantena che inevitabilmente si presenteranno.

Il 13 settembre è la data di rientro indicata, per tutti, dal ministero dell'istruzione. Un'indicazione che, di fatto, molte Regioni hanno seguito riportando in classe almeno la metà degli studenti italiani ma non tutti: ogni Regione ha infatti stilato il proprio calendario regionale che, a sua volta, può essere modificato dalla singola scuola nella sua autonomia.

Tornano quindi in classe il 13 settembre gli alunni del Lazio e della Lombardia, Piemonte, Veneto, Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Umbria, provincia autonoma di Trento e Valle d’Aosta.

Il giorno dopo, il 14 settembre, sarà la volta della Sardegna e il 15 settembre degli alunni di Toscana, Molise, Campania, Liguria e Marche. Il 16 settembre torneranno invece i ragazzi del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia e infine il 20 settembre, per ultimi, gli studenti di Calabria e Puglia.

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Come si torna tra regole e Green pass

Si rientra in classe con l'obbligo di Green pass per tutto il personale scolastico: un docente o un bidello sprovvisto di Green pass, infatti, viene considerato assente ingiustificato e, dopo 5 giorni di assenza ingiustificata, viene sospeso dal servizio e resta quindi senza retribuzione.

Devono inoltre esibire il Green pass anche tutti coloro che lavorano in ambito scolastico pur non essendo direttamente insegnanti o bidelli: l'obbligo è stato infatti esteso agli operatori delle mense e delle ditte di pulizia esterne. La norma vale, in generale, per chiunque entri in un edificio scolastico dai genitori ai fornitori che, nel caso fossero sprovvisti di certificazione verde, non verranno sanzionati ma non potranno accedere a scuola.

Mascherine obbligatorie 

Resta fondamentale, per tutti. E di fatto va a colmare la capienza di spazi in classe: quest'anno infatti, a differenza dello scorso anno, i ragazzi devono restare tutti in presenza al 100% anche se non si riesce a mantenere il metro di distanza tra loro. La mascherina in questo caso salva la situazione, per evitare il ricorso alla dad. Deve essere di tipo chirurgico e verrà fornita dalla struttura commissariale. Qualora in caso di disabilità un ragazzo, ad esempio non udente, chiedesse la mascherina trasparente, verrebbe fornita anche a tutta la classe. Un'estensione della norma che los corso anno prevedeva la fornitura solo allo studente e al docente. 

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Orari scaglionati

Si torna anche quest'anno allo scaglionamento degli orari di ingresso e di uscita: per le scuole dell'infanzia, elementari e medie si tratterà di scaglionamenti di 10-15 minuti per evitare assembramenti fuori dai cancelli. Per le scuole superiori si torna invece al doppio orario: nel Lazio è stato adottato il doppio turno 8-9:40. Alle 8 entra il 60% dei ragazzi, alle 9:40 il 40%. Ogni provincia adotta l'orario più utile per non sovraffollare i mezzi di trasporto pubblico come bus, metropolitane e treni che, per le norme anti-contagio, devono viaggiare con una capienza massima dell'80%. Inevitabilmente il ritorno agli ingressi scaglionati complica la vista delle scuole superiori che vedranno ridurre le ore a 50 minuti, almeno le prime due, e vedranno uscire i ragazzi nel pomeriggio.

 
 

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