Scuola superiore, boom di iscrizioni ai licei. Crollano i professionali

Più di un ragazzo su due sceglie di studiare in un liceo. Una preferenza che cresce di anno in anno, dal 2014, confermata anche dal trend delle iscrizioni scolastiche per il 2017-2018, concluse lunedì scorso. I dati, elaborati dal ministero dell'istruzione, parlano chiaro: i licei sono in netta ripresa con il 54,6% di iscritti, rispetto al 53,1% dello scorso anno. Non solo, cresce anche il numero dei ragazzi di terza media che scelgono di studiare il greco e il latino: il liceo classico infatti ha raccolto il 6,6% delle preferenze contro il 6,1% di un anno fa.

C'è poi il successo incontrastato dello scientifico, scelto da uno studente su 4: il 25,1% contro il 24,5% del 2016. Tra le opzioni dello scientifico salgono le scienze applicate, da 7,6% a 7,8%, e la sezione sportiva da 1,4% a 1,6%. Non subiscono variazioni di rilievo invece le preferenze per il linguistico, che conferma il 9,2% di iscritti, l'artistico con 4,2%, il liceo europeo/internazionale fermo allo 0,7%, quello delle scienze umane al 7,9% e i licei musicali e coreutici ancora a quota 0,9%.

Tra le regioni che hanno optato maggiormente per i licei spicca il Lazio con il 66,8%, seguono Abruzzo con 60,8%, Umbria con 58,8%, Campania 58,3% e Liguria con 58%. Per quanto riguarda invece gli istituti tecnici, rispecchiano la scelta di un ragazzo su tre con il 19% di iscritti nel settore tecnologico e l'11,2% per l'economico. La regione con maggior numero di studenti che hanno scelto i tecnici è il Veneto con il 38,5% ed è anche quella con minor preferenza nei licei. Quindi, rispetto alla crescita dei licei e all'andamento stazionario dei tecnici, a perdere quota sono gli indirizzi professionali che, in un anno, hanno visto sparire l'1,5% di iscritti, dal 16,5% al 15,1%. E si tratta, sostanzialmente, di quell'1,5% in più registrato sui licei.