Studenti, più della metà chiede
riforma dell'alternanza scuola-lavoro

Studenti, più della metà chiede riforma dell'alternanza scuola-lavoro
Venerdì 4 Febbraio 2022, 18:31 - Ultimo agg. 5 Febbraio, 07:36
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Tra 2.500 studenti dell'ultimo triennio delle scuole superiori intervistati da Skuola.net, il 66% si dice d'accordo con le proteste studentesche contro il Pcto, l'alternanza scuola-lavoro. Il 63% degli studenti ha svolto i Pcto durante gli anni della pandemia. Di loro, il 49% ha svolto le attività in presenza, il 29% ha alternato presenza e distanza, mentre il 22% ha interamente svolto le ore di alternanza online.

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Solo per il 44% si è trattato di attività che hanno coinvolto realtà lavorative. Appena 1 su 10 ha trovato l'esperienza di Pcto «molto utile» dal punto di vista formativo, il 27% l'ha ritenuta «abbastanza utile», il 42% la giudica «poco utile»; più di 1 su 5 la boccia Il 22% non ha ricevuto un'adeguata formazione sulla sicurezza prima di iniziare attività in luoghi di lavoro. Tra coloro che hanno svolto un percorso in presenza con attività manuali, ben 1 su 5 racconta di essersi sentito in pericolo almeno qualche volta (15%), se non spesso (5%). «Se non si lavora sulla qualità delle attività, queste ore di formazione rischiano di trasformarsi in una perdita di tempo, quando va bene, o in una tragedia, quando va male», così commenta i dati Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net, che aggiunge: «Inoltre con la pandemia le scuole hanno fatto fatica ad avviare i Pcto e, anche quando ci sono riuscite, nella metà dei casi gli studenti non hanno preso contatto con un reale luogo di lavoro».

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