Studi classici, la Federico II
tra i primi 50 atenei al mondo

Studi classici, la Federico II tra i primi 50 atenei al mondo
di Mariagiovanna Capone
Giovedì 7 Aprile 2022, 06:00
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L’Italia si conferma leader mondiale degli Studi Classici, dopo anni di retaggio delle università inglesi di Oxford e Cambridge. Al primo posto della QS University Rankings in Classics & Ancient History, incrementando ulteriormente il punteggio in termini assoluti rispetto allo scorso anno, c’è l’Università La Sapienza di Roma. È l’unica università italiana a vantare un primo posto assoluto a livello internazionale ma in questa categoria troviamo anche un’altra interessante novità: l’Università degli studi di Napoli Federico II sale di ben sei punti in un anno, passando al 32esimo posto, e superando le italiane Ca’ Foscari di Venezia (36) e Torvergata di Roma (39). Si tratta del miglior piazzamento mondiale, considerando che solo altri dieci atenei sono nella Top 50 della QS Ranking by Subjects 2022, tra cui i politecnici di Milano e Torino e Luiss che spicca per il piazzamento delle prime 25 Università al mondo per gli Studi Politici e Internazionali. 

L’edizione 2022 della classifica QS World University Ranking, resa pubblica l’8 giugno 2021, collocava a livello mondiale il Politecnico di Milano al 141esimo posto e prima tra le italiane, seguito da Università di Bologna (166) e La Sapienza (171).

L’Università Federico II invece era solo al 424esimo posto mondiale ma nona a livello nazionale. Tra due mesi scopriremo se ci sono stati miglioramenti con la classifica 2023. 

Complessivamente il sistema universitario italiano sale nelle valutazioni stilate nel QS, che fornisce un’analisi comparativa delle prestazioni di 15.200 programmi universitari individuali di 1.543 università in 88 località del mondo. In questa serie di classifiche, Qs include 56 università Italiane che ottengono 507 piazzamenti, e 4 new entry tra cui Medicina dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. La classifica per materie elaborata dall’agenzia Quacquarelli Symonds, resa pubblica ieri, assegna per la Federico II il 32esimo posto a livello mondiale in Classics & Ancient History con il punteggio di 77.3, aumentato rispetto allo scorso anno in cui lo score era 76.6; in particolare nel criterio Employer Reputation – uno dei 5 utilizzati per stilare il ranking - l’Ateneo registra la sua miglior performance ottenendo il punteggio massimo, 85.7. Un successo che acquista ancora più valore se si considera che in questa categoria l’Università di Napoli ha fatto il suo ingresso proprio lo scorso anno. L’Ateneo federiciano rafforza in modo netto la propria posizione anche nel settore Legge e Studi legali scalando ben 50 posizioni (è 151esima al mondo), mentre nelle altre discipline si mantiene piuttosto stabile.

Tra le decisioni del Ministero dell’Università e della Ricerca, spicca l’istituzione della Scuola Superiore Meridionale come Istituto di Istruzione Universitaria di Alta Formazione Dottorale ad Ordinamento Speciale con personalità giuridica di diritto pubblico e autonomia didattica, scientifica, organizzativa, finanziaria, gestionale, amministrativa, patrimoniale e contabile. Il rettore Matteo Lorito, a nome di tutta la comunità federiciana, lo annuncia con orgoglio conscio che la SSM contribuisce ad assicurare una più equa distribuzione delle Scuole Superiori nel territorio nazionale e ha il compito di concorrere al generale progresso del sistema universitario e di promuovere la collaborazione con le altre Scuole e con le Università, italiane e internazionali. Con lo stesso decreto è stato approvato anche lo Statuto elaborato dal Comitato Ordinatore che ne assicurerà il funzionamento mediante l’espletamento di funzioni e compiti degli organi statutari da istituire nei tempi scanditi dal medesimo Statuto. 

L’Università Luiss è tra le prime 25 Università al mondo e la prima in Italia per gli Studi Politici e Internazionali piazzandosi al 22esimo posto. A determinare questi risultati per la Luiss sono la reputazione internazionale dei propri ricercatori e la preparazione di laureate e laureati, sempre più apprezzati da employer nazionali e internazionali. Ma non solo: entra nelle top 100 del Rankings delle Scienze Sociali. Scalando oltre 200 posizioni negli ultimi 5 anni, la Luiss fa il suo ingresso tra le prime 100 università al mondo per l’area Social Sciences and Management. A entrare nelle Top 100 quest’anno anche Giurisprudenza e Business and Management. 

Si avvicina anche in Italia la possibilità di conseguire due lauree contemporaneamente ma non appartenenti alla stessa classe e ai corsi di specializzazione medica. Il ministero dell’Università e Ricerca ha annunciato che è stato approvato in via definitiva dal Senato il disegno di legge che elimina un divieto risalente al 1933 e consente di iscriversi contemporaneamente a due diversi corsi di laurea, di laurea magistrale o di master, anche presso più università, scuole o istituti superiori ad ordinamento speciale. La stessa possibilità è prevista anche per due corsi di diploma accademico, di primo o di secondo livello, presso le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica. «L’approvazione di questo provvedimento ha commentato il ministro dell’Università e della ricerca, Maria Cristina Messa - rappresenta un grande risultato che consente al nostro Paese di fare un passo in avanti nella formazione universitaria, in linea con il contesto internazionale».

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