PELLESTRINA- La classe di prima elementare a Pellestrina con cinque maschi e una sola femmina - per i giudici del Tar del Veneto - rappresenta un plausibile punto di equilibrio delle varie esigenze e quindi può rimanere con la configurazione attuale, senza bisogno di modifiche. Per questo il tribunale amministrativo regionale ha respinto la richiesta dei genitori dell'unica alunna della classe, i quali chiedevano che - essendoci a Pellestrina due classi una con 22 alunni e l'altra con solo 6 iscritti - potessero essere riformulate due classi con un'adeguata rappresentanza, in entrambe, dei due generi, maschi e femmine. La richiesta presentata a nome dei genitori dall'avvocato Rodolfo Romito, che chiedeva la sospensiva del provvedimento del consiglio d'istituto, con cui sono state formate le due classi, non è stata accolta.
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La decisione del Tar
Resta tutto invariato così com'è. La bimba dovrà continuare a frequentare la classi - con 5 maschi e lei, in cui è stata inserita lo scorso settembre. I genitori, eventualmente, potranno valutare la carta del ricorso in appello. L'ordinanza del Tar dà ragione all'operato dell'istituto comprensivo Franca Ongaro e alla dirigente dell'istituto scolastico Chiara Leone. La scuola - secondo i giudici - ha agito in piena conformità con le proprie facoltà. Va ricordato che la bimba è anticipataria, compirà 6 anni a marzo, ma la legge consente la possibilità di iscriversi in anticipo alla prima.
Il regolamento d'istituto Franca Ongaro però stabilisce che l'alunno o alunna anticipataria, viene inserita nella classe dove c'è posto. Le due classi prime sono state autorizzate in deroga, essendo il territorio insulare. La classe da 22 alunni - con una suddivisione quasi a metà tra maschi e femmine, ha un modulo didattico diverso per numero di ore e rientri pomeridiani previsti, per accogliere le richieste rappresentate al consiglio d'istituto dai genitori degli stessi iscritti.