Università Federico II, al via
il master in Intelligenza Artificiale

Università Federico II, al via il master in Intelligenza Artificiale
Martedì 9 Marzo 2021, 19:56
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Rispondere alla domanda di figure professionali che coniughino un background umanistico con una profonda competenza nell’Intelligenza Artificiale. È questo l’obiettivo del Master diII livello in Intelligenza artificiale per le scienze umane promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Tra i primi in Italia, il Master mira a formare una figura professionale ibrida in grado, da un alto, di ideare, progettare e realizzare nuove tecnologie a supporto dei bisogni psicologici individuali e collettivi e, dall’altro, di conoscere e utilizzare i principali sistemi di intelligenza artificiale come strumenti per lo sviluppo di tecnologie innovative. 

«Il programma del master – spiega Orazio Miglino, coordinatore del Master e professore ordinario di Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell’educazione all’Università degli Studi di Napoli Federico II – ha l’ambizione di formare gli allievi coniugando l’insegnamento delle teorie scientifiche sulla mente e il cervello con la concreta ideazione e sviluppo di tecnologie applicabili al miglioramento della vita quotidiana delle persone.

In particolare, a guidare il programma didattico sarà una visione biologica dell’intelligenza che considera la cognizione come una struttura emergente dell’interazione tra gli organismi dotati di un corpo, di un codice genetico e di un sistema neurale, con il proprio ambiente di vita».

Il Master conta sulla partnership di istituti di ricerca e aziende, dove gli allievi potranno svolgere un periodo di stage. Il Corso di Master di II livello in Intelligenza artificiale per le scienze umane è di durata annuale per un ammontare di 1500 ore di lavoro, alle quali corrispondono 60 Cfu. La frequenza al corso è obbligatoria per l’80% del totale delle attività formative. 

Gli allievi acquisiranno la padronanza di tecniche e sistemi di “ispirazione” biologica quali reti neurali artificiali, algoritmi genetici, modelli ad agenti, strumenti di robotica evolutiva, tramite lezioni, laboratori e periodi di tirocinio presso aziende e istituti di ricerca. 

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