Elezioni, De Magistris: vinto contro i poteri forti. Valente: mi assumo responsabilità sconfitta

Elezioni, De Magistris: vinto contro i poteri forti. Valente: mi assumo responsabilità sconfitta
Lunedì 6 Giugno 2016, 14:13 - Ultimo agg. 15:28
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«Non si era mai visto un sindaco uscente senza soldi, che ha avuto contro tutti i poteri forti, il governo, la camorra, tutti i partiti politici, arrivare primo al ballottaggio distanziando di 18 punti il secondo arrivato. È l'inizio di una rivoluzione che far parlare di Napoli nei prossimi 5 anni». Così il sindaco uscente di Napoli, Luigi de Magistris, commenta l'esito del voto amministrativo aprendo la conferenza stampa convocata in un hotel di Napoli. 

«Non cerco capri espiatori, è stata una campagna elettorale complicata ma, se vince, si vince insieme e si perde da soli e io mi assumo la responsabilità di questo risultato». Lo ha detto Valeria Valente, candidata del centrosinistra a Napoli, in una conferenza stampa dopo il risultato del voto a Napoli, che la vede esclusa dal ballottaggio. «So - ha aggiunto - di avercela messa tutta e chiedo scusa a tutti quelli che ci hanno creduto e agli elettori. Restare in consiglio comunale? So che non è incompatibile, valuterò nei prossimi giorni se restare in consiglio comunale».

«La nostra battaglia politica finisce qui. Non daremo indicazioni per ballottaggio. Gli elettori che ci hanno sostenuto sceglieranno loro», ha aggiunto la candidata del centrosinistra. «Il Pd ha pagato un prezzo alto a causa delle lacerazioni interne e come abbiamo fatto opposizione negli ultimi cinque anni, senza costruire un'alternativa», ha aggiunto Valente. 

«Bassolino? Le lacerazioni interne al Pd sono pesate sul risultato», ha detto ancora Valente. Sul risultato del Pd «sono pesate le lacerazioni interne, un correntismo esasperato, così come sono pesati cinque anni in cui avremmo potuto fare meglio l'opposizione a de Magistris. Siamo stati forse troppo ambiziosi, pensavamo di poter rilanciare il ruolo del Pd in questi due mesi di campagna elettorale e il Pd ha pagato un prezzo alto per questo».

«Grazie a Renzi che ha avuto parole per me importanti e lo ringrazio per la chiarezza sulla situazione di Napoli», ha aggiunto Valente. «Sono favorevole al fatto che ci sia una persone dedicata a Napoli - ha aggiunto riferendosi al commissariamento del partito annunciato da Renzi - La città ha bisogno di un nuovo Pd, rifondato, ricostruito. Bisogna ripartire e rilanciare il Pd di Napoli. Esiste un problema che si chiama Pd Napoli».

«Condivido con Renzi la necessità del commissariamento, Napoli deve ritrovare un Pd all'altezza del suo compito», ha aggiunto Valente. «Ci vuole una persona che rifondi il Pd a Napoli città - ha concluso - e a lui, che venga da Napoli o da fuori, consiglierei di ripartire dai giovani segretari di circolo, dalle giovani energie che ho visto in queste settimane e che non riescono ad emergere». 

Quello di Napoli «non è un voto contro Renzi, ma contro il Pd di Napoli che in questi anni è stato afono e incapace di costruire un'alternativa», è stata ancora l'analisi di Valente si è assunta «tutta la responsabilità senza cercare capri espiatori» ma ha anche individuato diversi errori commessi in campagna elettorale, tra i quali «la questione alleanze», con chiaro riferimento alla lista Ala dei «verdiniani».

Per Valente «forse era un processo lungo che andava spiegato meglio al nostro mondo e anche a quello al quale queste forze parlano. C'è stato troppo poco tempo per spiegarle e la scelta si è rivelata non positiva per noi e per il nostro risultato». 

«Per la battaglia del referendum ci sono dei mesi di tempo e delle energie buone da cui ripartire. Confido che arrivi un risultato positivo da Napoli», ha continuato Valente. Ai cronisti che le chiedevano del suo futuro alle prossime elezioni politiche, Valente ha risposto: «Non ho mai chiesto garanzie sulle prossime elezioni».

«Non voglio tirare per la giacca nessuno, ma ho fatto un programma e su questo dobbiamo discutere». Lo dice Gianni Lettieri, candidato sindaco di Napoli, comentando le elezioni e il ballottaggio che lo vedrà sfidare de Magistris. «Voglio confrontarmi con tutte le forze sane - afferma - che vogliono il cambiamento. Io vengo dal popolo e al popolo rispondo. Sono l'unico candidato civico. Palazzo San Giacomo è stato scosso da una questione morale senza precedenti. Riporterò l'etica e la trasparenza. Aprirò porte e finestre. Voglio strappare Napoli dalle mani dei politicanti», conclude. 

 
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