Francia, «Profanare una chiesa nudi per protestare è legittimo», lo ha stabilito la Corte Europea: Femen risarcita

Francia, «Profanare una chiesa nudi per protestare è legittimo», lo ha stabilito la Corte Europea: Femen risarcita
di Franca Giansoldati
Lunedì 17 Ottobre 2022, 09:51 - Ultimo agg. 12:25
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Città del Vaticano – Entrare nelle chiese a manifestare seminudi e a pisciare sull'altare non è punibile perchè non si tratta di incitamento all'odio ma è solo una forma della libertà di espressione delle proprie idee. Non a caso l'ultima sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) sta causando forti malumori nel mondo cattolico. Alla base c'è un caso emblematico: la condanna alla Francia perchè un suo tribunale aveva condannato un'attivista femminista - membro delle Femen - che aveva mimato in una chiesa l'aborto della Madonna e aveva fatto la pipì su un altare mentre si denudava con la scritta sulla schiena “Il Papa non è un politico”.

Per la Cedu Eolise Bouton (che aveva manifestato nel 2013) nella chiesa della Madeleine a Parigi, esprimeva solo la sua opinione.

Dopo la denuncia del parroco della Madeleine, Eloise fu condannata a un mese di carcere con la sospensione della pena (pena poi confermata in appello e in Cassazione) fino a che la vicenda era arrivata alla Cedu che con una sentenza choc ha dato ragione alla giovane anti-abortista. Ricordando innanzitutto «che una pena detentiva inflitta nell'ambito di un dibattito politico o di interesse generale è compatibile con la libertà di espressione garantita dall'articolo 10 della Convenzione solo in circostanze eccezionali, ad esempio, la diffusione di un discorso di odio o di incitamento alla violenza. In questo caso, l'azione della ricorrente a cui non è stato rimproverato alcun comportamento offensivo o odioso, aveva l'unico scopo di contribuire al dibattito pubblico sui diritti delle donne».

La Corte osserva ancora che le giurisdizioni francesi si sono «limitate a esaminare la questione della nudità del suo petto in un luogo di culto, senza prendere in considerazione il significato dato alla sua performance o le spiegazioni fornite sul significato dato alla loro nudità dalle attiviste dei Femen».

In pratica i cittadini europei sembrerebbero liberi di profanare i luoghi di culto cristiani, di offendere il sentimento religioso dei credenti e di compiere atti osceni all’interno di una chiesa, se questo non riguarda l'incitamento all'odio o alla violenza. Non solo. Lo Stato dovrà risarcire le persone ingiustamente condannate per avere manifestato le loro “opinioni” in un modo non convenzionale. In un post su Twitter l'attivista delle Femen ha dato notizia della sua vittoria.

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