Blitz di Papa Francesco a Lesbo, l'isola prigione per migliaia di profughi

Blitz di Papa Francesco a Lesbo, l'isola prigione per migliaia di profughi
di Franca Giansoldati
Giovedì 14 Aprile 2016, 14:27
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CITTA' DEL VATICANO - Il viaggio lampo del Papa nell'isola-prigione dei profughi, Lesbo, è pronto. Il programma è stato illustrato stamattina. I gesti simbolici si alternano a colloqui con le autorità greche. Un viaggio politico, umanitario ed ecumenico, al tempo stesso, per mettere a nudo la situazione dei diritti umani che, secondo molte organizzazioni umanitarie, dalla Caritas a Medecin Sans Frontieres, Save the Children e Amnesty non sono rispettati. Sabato prossimo Papa Francesco con i due patriarchi ortodossi, ripeterà' a Lesbo il gesto compiuto a Lampedusa: lanciare in mare una corona di fiori per rendere omaggio alle vittime delle migrazioni. A nessuno sfugge che il Mediterraneo è un gigantesco cimitero. Il patriarca ecumenico Bartolomeo I e l'arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Hieronimo saranno al suo fianco, ognuno a rafforzare il ruolo dell'altro. I tre leader religiosi reciteranno poi una breve preghiera per le vittime delle migrazioni e dopo un minuto di silenzio riceveranno da tre bambini le corone che verranno lanciate in mare.

Francesco, Bartolomeo I e l'arcivescovo Hieronimo pranzeranno anche al campo profughi di Moria, finito al centro di polemiche per essere una prigione a cielo aperto. Pranzeranno in un container e saranno alla stessa tavola con 8 rifugiati siriani (anche se la maggior parte dei tremila profughi sono per lo più pachistani). "Le autorità' greche - ha spiegato il portavoce padre Lombardi - saranno presenti ma non faranno discorsi ufficiali. Il premier Tsipras accoglierà' e saluterà' il Papa all'arrivo e al congedo e sarà' presente al campo dei rifugiati. Avrà' all'aeroporto un colloquio di 20 minuti con il Papa ma non pronuncerà' nessun intervento pubblico".

Sicuramente non mancheranno le critiche al recente accordo tra Ue e Turchia, già criticato da diversi vescovi e cardinali, che prevede respingimenti. Tuttavia padre Lombardi ha preso le distanze: "non credo che il viaggio debba essere definito come una critica, ma certo siamo davanti a una situazione seria e grave di carattere umanitario e occorre trovare soluzioni più' adeguate e degne dell'uomo. Su questo Ognuno faccia le sue considerazioni ma non attribuisca al Papa posizioni che non ha espresso. Vediamo cosa dira'. Ascoltate e sarete liberi di interpretare e commentare".

Papa Francesco partira' dall'aeroporto di Roma-Fiumicino per Mitilene intorno alle sette del mattino e dopo due ore di viaggio arrivera' sull'isola greca alle 10,20: poco piu' di due ore di volo e una di fuso orario. Una volta sceso dall'aereo, Francesco sara' ricevuto dal Primo Ministro greco, Alexis Tsipras, e poi ricevera' il benvenuto dal patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, e dall'arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, Sua Beatitudine Hieronimo, e da monsignor. Fragkiskos Papamanolis, presidente della Conferenza Episcopale greca. Immediatamente dopo Papa Francesco si riunira' privatamente con il primo ministro in una sala di rappresentanza dell'aeroporto internazionale. Terminato l'incontro, intorno alle 10.55, ora locale, il Papa raggiungera' in minibus con gli altri due capi religiosi al Centro rifugiati Moria, distante circa 16 km.

Al campo profughi di Moria - che ospita 2500 richiedenti asilo - Francesco incontrerà' 150 rifugiati minorenni non accompagnati che lo attenderanno al suo arrivo lungo le transenne. Subito dopo, insieme con Bartolomeo I e l'arcivescovo greco Hieronimo, in una grande tenda potra' salutare individualmente 25 richiedenti asilo. Dopo questo momento, sempre nello stesso cortile, sono previsti dei brevi discorsi della durata di cinque minuti, dell'arcivescovo Geronimo, del patriarca Bartolomeo e poi di Papa Francesco. Terminati i tre rispettivi interventi, i tre firmeranno una dichiarazione congiunta basata sull'impegno ecumenico richiesto dalla questione umanitaria che interessa la Grecia e l'Europa intera ormai da due anni.

 
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