Il cardinale Raymond Burke, ricoverato dopo esser risultato positivo al Covid, non è più attaccato a un ventilatore e stasera lascerà la terapia intensiva dell'ospedale in Wisconsin, negli Stati Uniti. Ad annunciarlo è il suo staff attraverso il profilo Twitter. «Sia lodato Gesù Cristo!», inizia così il comunicato stampa che informa sul miglioramento delle condizioni del cardinale. Il prelato 73enne è stato un critico dei vaccini, citando anche la falsa notizia che serva ad iniettare un microchip sotto la pelle. Contrario alle mascherine e al distanziamento sociale, Burke risiede a Roma ma ha contratto il covid durante una vista nel suo Wisconsin natale.
Raymund Burke, il cardinale scettico sui vaccini ricoverato per Covid: è attaccato a un ventilatore
Il cardinale Raymun Burke lascerà la terapia intensiva
«La famiglia del cardinale è lieta di annunciare che Sua Eminenza non è più attaccato al ventilatore e lascerà oggi la terapia intensiva per tornare nella sua stanza d'ospedale - si legge nella nota - Sua sorella ha parlato con lui al telefono questa mattina e Sua Eminenza ha espresso la sua profonda gratitudine per le tante preghiere offerte a suo nome. La sua famiglia ci chiede di continuare quelle preghiere per la sua piena e rapida guarigione, e sono grati a Dio per le eccezionali cure mediche che il Cardinale ha ricevuto dai medici e dagli infermieri devoti che continuano ad assisterlo. Il Santuario di Nostra Signora di Guadalupe ei media del Cardinale forniranno ulteriori aggiornamenti come indicato dalla sua famiglia. Dio vi benedica».
Chi è il cardinale Burke
Ex arcivescovo di Saint Louis, Burke è uno dei prelati americani più conservatori.