Dario Fo e le polemiche con il Vaticano: «Sono un ateo che crede nell'aldilà»

Dario Fo e le polemiche con il Vaticano: «Sono un ateo che crede nell'aldilà»
di Franca Giansoldati
Giovedì 13 Ottobre 2016, 15:55
2 Minuti di Lettura
Città del Vaticano - Radio Vaticana rende omaggio a Dario Fo tirando fuori dagli archivi una vecchia intervista del 2014 in cui il Premio Nobel si ascriveva al "gruppo degli atei in cerca di Dio", si definiva un seguace di San Francesco e affermava di credere nell'aldilà. Onore alle armi. Sembrano lontani i tempi in cui  il suo Mistero Buffo veniva trasmesso da Raidue e Dario Fo veniva messo alla berlina dal Vaticano. Tuoni e fulmini. Era il 1977 e quell'opera teatrale, frutto del retroterra lombardo, veniva bollata come anticristiana, anticlericale, antitutto. Anatema. Il cardinale Poletti telefonò adirato ad Andreotti per esternare la sua amarezza. L'Osservatore Romano scriveva: “Come è possibile che le autorità proposte alle radio-diffusioni in Italia abbiano consentito un’operazione destinata così chiaramente a ferire le coscienze dei cattolici?”. Secondo diversi parlamentari l’obiettivo era solo uno: mettere contro democristiani e comunisti nella Commissione parlamentare di vigilanza Rai innescando così una serie di reazioni a catena che avrebbero minato dalle fondamenta le aperture di Moro e Berlinguer. Tempi giurassici.

La scomparsa di Fo fa affiorare tuttavia di come le polemiche tornarono a farsi vive anche nel 2013. Quell'anno, a dicembre, il Vaticano rifiutò di concedere il teatro della Conciliazione a Dario Fo per uno spettacolo in cui commemorava Franca Rame, appena scomparsa. “Papa Francesco ci censura”. Ma forse il pontefice da poco eletto nemmeno era a conoscenza di quel diniego. Fo seccato per tanta ostilità commentava: «Non permettermi di andare in scena nel suo teatro è un autogol terrificante da parte della Santa Sede. Mi hanno fatto un grande regalo, forse mi vogliono bene, perché così non fanno che farmi pubblicità».

Tuttavia alla Radio Vaticana Dario Fo disse di essere convinto della vita dopo la morte. Confidava di sentire la presenza di Franca Rame. Crede nell'aldilà? “Non so come chiamarlo, perché rimango sempre ateo. E non so se sia un bene o una mancanza…Un ateo che cerca”.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA