Città del Vaticano - «Vi ringrazio per quanto raccontate su ciò che nella Chiesa non va, per quanto ci aiutate a non nasconderlo sotto il tappeto e per la voce che avete dato alle vittime di abuso». Il Papa mentre consegna una onorificenza ai vaticanisti decani Valentina Alazraki, della Tv messicana Televisiva, e a Phil Pullella, della Reuters, si rivolge a tutti i giornalisti per incoraggiarli a non indietreggiare e andare avanti con una informazione libera e capace di denunciare i lati oscuri in tante organizzazioni ecclesiali. “La libertà rende liberi” ha aggiunto citando un passo del Vangelo.
«Vi sono grato per lo sforzo di raccontare la realtà.
Avverte Bergoglio: «Ogni volta che cade in questa tentazione mondana, la Chiesa, senza rendersene conto, crede di avere una luce propria e dimentica di essere il "mysterium lunae" di cui parlavano i Padri dei primi secoli; e così la sua azione perde vigore e non serve a nulla. La Chiesa, composta da uomini e donne peccatori come tutti, è nata ed esiste per riflettere la luce di un Altro, la luce di Gesù, proprio come fa la luna con il sole. La Chiesa esiste per portare al mondo la parola di Gesù e per rendere possibile oggi l'incontro con Lui vivente, rendendosi tramite del suo abbraccio di misericordia offerto a tutti. Grazie, cari amici, per questo incontro. Grazie e congratulazioni ai nostri due "decani". Grazie a tutti voi per il lavoro che fate. Grazie per la vostra ricerca della verità, perché solo la verità ci rende liberi».
«Con l'onorificenza data a Valentina e Phil, oggi io voglio in qualche modo rendere omaggio a tutta la vostra comunita' di lavoro; per dirvi che il Papa vi vuole bene, vi segue, vi stima, vi considera preziosi». L'onorificenza consegnata ai due vaticanisti è l'Ordine Piano, solitamente destinato a capi di Stato.
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