Papa Francesco aumenta il numero delle Guardie Svizzere ma per ora niente caserma

Papa Francesco aumenta il numero delle Guardie Svizzere ma per ora niente caserma
di Franca Giansoldati
Domenica 6 Dicembre 2020, 19:32 - Ultimo agg. 20:27
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Città del Vaticano - Papa Francesco potenzia il suo esercito, il più piccolo del mondo: le Guardie Svizzere.  A partire da oggi diventa effettiva la nuova riforma che prevede la promozione di 18 nuovi quadri (3 tenenti, 3 sergenti, 4 caporali e 8 vice-caporali, tutti già parte integrante dell’effettivo di 122 guardie). Inoltre dal 2021 verrà aumentato il numero dei soldati, da 110 a 135 uomini.

L'esercito finora è stato formato da 120 militari volontari e storicamente ha garantito la sicurezza ai Papi, così come la tutela del  del palazzo apostolico a partire dal XVI secolo.

Accanto alle Guardie Svizzere, a partire dal XIX secolo, sono arrivati anche i gendarmi, anche se a loro spetta il controllo del resto del territorio e dipendono dal Governatorato.

L'aumento di organico fa riprendere quota l'idea di una nuova caserma in Vaticano. Le Guardie Svizzere avebbero voluto iniziare a costruire un nuovo edificio per i loro soldati e per questo si erano anche rivolti al Papa chiedendo se fosse disposto a finanziare l'impresa ma Francesco ha risposto negativamente.  

Francesco è pronto a dare l'autorizzazione ma solo se gli svizzeri riusciranno a raccogliere autonomamente i 50 milioni di euro necessari per avviare i lavori, in caso contrario le casse d'Oltretevere non si apriranno.

In Svizzera da tempo è stata aperta una sottoscrizione attraverso una Fondazione costituita apposta che però non ha raggiunto che 5 milioni di euro. Pochi per una opera tanto mastodontica. In una riunione che si è svolta alcuni mesi fa, un cardinale aveva sottolineato che i 5 milioni di euro raccolti non sarebbero bastati nemmeno per coprire i costi di progetto. 

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