«I have a dream», il sogno di Papa Francesco è una terra senza poveri

«I have a dream», il sogno di Papa Francesco è una terra senza poveri
di Franca Giansoldati
Mercoledì 10 Febbraio 2016, 20:22
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CITTA' DEL VATICANO I have a dream. Il Papa ha un grande sogno per il Giubileo della Misericordia. Una terra senza poveri. «Come sarebbe bello se libertà, terra e denaro ridiventassero un bene per tutti e non solo per alcuni come accade adesso, se non sbaglio, più o meno, l'ottanta per cento delle ricchezze dell'umanità sono nelle mani di meno di un venti per cento della gente». Ne parla apertamente della sua visione durante l’udienza generale. “Vorrei vedere costruire società senza discriminazioni» basate su «solidarietà, condivisione, ripartizione delle risorse fondata sulla fratellanza e sulla giustizia».

Sarebbe certamente bello ma la strada appare tutta in salita. Insomma, un bel sogno. “Se il Giubileo non arriva alle tasche non è vero Giubileo, non è vero Giubileo, avete capito? E questo è nella Bibbia, non lo inventa questo Papa, no, è nella bibbia”. A questo punto papa Francesco ha allargato le braccia rimanendo senza parole per alcuni secondi. L’Antico Testamento descrive gli inizi giubilari con il suono  del corno, elencando poi le condizioni per arrivare alle radici della ricorrenza. “La terra appartiene originariamente a Dio ed è stata affidata agli uomini, e perciò nessuno può arrogarsene il possesso creando disuguaglianza». Per questo il popolo d'Israele ogni 50 anni ridistribuiva terra, libertà e danaro. Bergoglio sottolinea che  il denaro va condiviso: bisogna «rispondere con generosità alle ricerche di prestiti, senza fare calcoli meschini e senza pretendere interessi impossibili: se il tuo fratello cade in miseria aiutalo come forestiero e ospite non prendere da lui interessi, né utili».
 
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