In dono a Papa Francesco
gli articoli di Giancarlo Siani

In dono a Papa Francesco gli articoli di Giancarlo Siani
Venerdì 23 Settembre 2016, 09:44
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Gli scritti di Giancarlo Siani regalati a Papa Francesco. Il dono è stato consegnato ieri al Pontefice nel corso di una manifestazione in Vaticano durante la quale sono stati ricevuti quattrocento giornalisti da tutt'Italia. E questa sera, alle 23, «Rai Storia», ricorderà - nel documentario «L'estate sta finendo», di Alessandro Chiappetta con la regia di Graziano Conversano - la vicenda del giovane collega de «Il Mattino» assassinato, di cui oggi ricorre il trentunesimo anniversario dell'uccisione. La trasmissione sarà introdotta da un intervento del procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti. Il delitto viene rivisitato dalla nipote Ludovica, anche lei giornalista, e dalle affettuose testimonianze del fratello Paolo, dell'amica Chiara Grattoni, oltre alle ricostruzioni di Roberto Saviano, Maurizio De Giovanni, Luigi Necco, Sandro Ruotolo, Alessandro Barbano, direttore del Mattino, e molti altri. E, sempre al ricordo di Giancarlo oltre 1500 studenti delle 63 classi dei sei indirizzi del liceo Pitagora Croce di Torre Annunziata dedicheranno oggi l'intera giornata scolastica.

Ieri mattina, nella sala Clementina, in Vaticano, il presidente dell'Ordine dei Giornalisti ha consegnato nelle mani del Pontefice il volume con gli scritti di Siani. «È un lavoro, purtroppo, anche pericoloso, il nostro. Qui, con noi, ci sono colleghi costretti a vivere sotto scorta. Per servire con la verità i cittadini impongono privazioni non solo a loro stessi, ma anche alle loro famiglie, ai loro figli» ha detto il presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino a papa Francesco. «E ci sono i familiari di alcuni dei giornalisti che hanno pagato con la vita il loro impegno civile» ha aggiunto. Ed ha concluso: «Le faremo dono, Santità, di un volume contenente gli scritti di Giancarlo Siani, un collega con la schiena dritta, assassinato dalla camorra il 23 settembre del 1985, a 26 anni e 4 giorni. Nel nostro Paese, non si erano conclusi gli anni della barbarie, ammesso lo siano ora, che avevano visto impegnato un suo predecessore, Paolo VI, giornalista, figlio del direttore del quotidiano cattolico bresciano Il Cittadino, che Lei ha beatificato nel 2014».

«Incontrando i ragazzi del Ceis - ha quindi detto il presidente dell'Ordine - lei ha raccontato il tormento di una giovane che lavorava 11 ore al giorno in aeroporto per 600 euro al mese. Vedendo apprezzato il suo lavoro, provò a chiedere un aumento. Le risposero che poteva andare, se non le stava bene, perché fuori c'era la fila. Padre Santo, qui, in questa sala, ci sono molti che considerano un miraggio quei 600 euro. Lavorano duramente ogni giorno per pochi spiccioli che, a volte, risultano solo promessi e non corrisposti. È una nuova forma di schiavitù. La si può negare, ma emerge con la violenza del dolore di chi non ce la fa più».

Le manifestazioni a Torre Annunziata: «Sarà una giornata speciale per ogni studente e per tutti i professori che scriveremo nella storia dell'istituto - ha spiegato con emozione il preside del Pitagora Benito Capossela - perché tutta la didattica della giornata ruoterà intorno alla figura di Giancarlo». Nelle prime due ore in ogni classe si dibatterà del valore della verità e della legalità, partendo dalla lettura di articoli di Siani scelti dagli studenti, mentre sui monitor, di cui sono dotate le aule, si vedranno immagini della vita di Giancarlo, anche con scene del film «Fortapasc». Numerosi, infine, i componimenti-articoli giunti alla Fondazione Pol.i.s. che, di concerto con l'assessore Lucia Fortini, il Mattino, l'Ordine dei Giornalisti della Campania, l'associazione Giancarlo Siani, l'Università Suor Orsola Benincasa, ha organizzato la Giornata dedicata a Giancarlo.