Julian Carron si dimette da CL: mano dura di Papa Francesco sui movimenti ecclesiali

Julian Carron si dimette da CL: mano dura di Papa Francesco sui movimenti ecclesiali
Julian Carron si dimette da CL: mano dura di Papa Francesco sui movimenti ecclesiali
di Franca Giansoldati
Lunedì 15 Novembre 2021, 17:16 - Ultimo agg. 19:40
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Città del Vaticano – La scure di Papa Francesco sui Movimenti Ecclesiali per limitare definitivamente la prassi dei presidenti a vita stavolta ha portato alle dimissioni di Julian Carron che proprio oggi ha lasciato la guida della presidenza di Comunione e Liberazione, scrivendo una lettera alla fraternità. «Cari amici - si legge -, in questo momento così delicato della vita del movimento, ho deciso di presentare le mie dimissioni da presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, per favorire che il cambiamento della guida a cui siamo chiamati dal Santo Padre si svolga con la libertà che tale processo richiede». 

Francesco alcuni mesi fa ha stabilito che nella Chiesa non ci saranno più presidenti a vita dei movimenti a meno che questi non siano i fondatori degli stessi movimenti.

Con un decreto aveva spiegato che «non di rado la mancanza di limiti ai mandati di governo favorisce, in chi è chiamato a governare, forme di appropriazione del carisma, personalismi, accentramento delle funzioni nonché espressioni di autoreferenzialità, che facilmente cagionano gravi violazioni della dignità e della libertà personali e, finanche, veri e propri abusi».

«E' stato un onore per me - prosegue Carròn - esercitare questo servizio per anni, un onore che mi riempie di umiliazione per i miei limiti e se ho mancato nei confronti di qualcuno di voi. Rendo grazie a Dio per il dono della compagnia di cui ho potuto godere, davanti allo spettacolo della vostra testimonianza quotidiana, da cui ho imparato costantemente e da cui voglio continuare a imparare». Carron era subentrato a don Luigi Giussani, fondatore di Cl, alla sua morte avvenuta nel 2005.

Il decreto papale oltre ad indicare il limite massimo dei 10 anni, spiegava che sarebbe servito «a far superare ‘tentazioni e insufficienze’ riscontrate nel modo di esercitare il governo all’interno delle associazioni di fedeli».

Nato nel 1950 a Navaconcejo e ordinato sacerdote nel 1975, Julián Carrón è stato docente presso l’Università Complutense di Madrid ed Élève Titulaire presso l’École Biblique di Gerusalemme, responsabile del Seminario Minore, professore di Religione e direttore del Collegio Arcivescovile di Madrid. È stato direttore dell’edizione spagnola della rivista internazionale «Communio». Dal 2004 si è trasferito a Milano, chiamato da don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, a condividere con lui la responsabilità di guida del movimento. Nel 2005, dopo la scomparsa di Giussani, la Diaconia Centrale lo ha nominato Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione. 


E' autore di diversi libri tra cui La bellezza disarmata (2012). Per Piemme esce Dov'è Dio? nel 2017, scritto a quattro mani con Andrea Tornielli. Nel 2021 scrive: C'è speranza? Il fascino della scoperta (Editrice Nuovo Mondo).

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