Il Vaticano ha investito altri fondi in immobili di pregio a Londra, inchiesta del Financial Times

Il Vaticano ha investito altri fondi in immobili di pregio a Londra, inchiesta del Financial Times
di Franca Giansoldati
Martedì 29 Settembre 2020, 12:43 - Ultimo agg. 18:02
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Città del Vaticano - Una inchiesta condotta dal Financia Times ha portato alla luce altri investimenti fatti dalla Segreteria di Stato con fondi riservati. Anche stavolta si tratta di immobili di pregio. Gli investimenti sarebbero stati fatti quando il cardinal Angelo Becciu, recentemente dimessosi dal ruolo di prefetto della Congregazione delle cause dei santi, che gestisce l'Obolo di San Pietro, era Sostituto. Sotto la sua gestione il Vaticano avrebbe deciso di investire ulteriori 100 milioni di sterline (circa 110 milioni di euro) in immobili. Secondo il quotidiano "Financial Times", che ha visionato del documenti riservati, le proprieta' immobiliari si trovano nella zona di Knightsbridge, una delle piu' costose ed esclusive della capitale britannica. Pur precisando che non ci sono illeciti questa nuova rivelazione arriva mentre i magistrati vaticani indagano su un altro investimento, questa volta da 350 milioni di sterline (385 milioni di euro circa), fatto nell'acquisto di un grosso palazzo nel quartiere di Chelsea nel 2014. I nuovi documenti gettano tuttavia ulteriori ombre sulle operazioni finanziarie del segretariato di Stato, l'ufficio amministrativo centrale del Vaticano che si occupa anche di investire centinaia di milioni di euro che ogni anno provengono alla Curia dai cattolici di tutto il mondo.

Durante l'ultimo volo internazionale, tornando dal Giappone, Papa Francesco aveva parlato del sistema finanziario vaticano sostenendo la liceità di investire l’Obolo di San Pietro, «ma come fanno le vedove, un po’ qui e un po’ là, diversificando, e in modo morale, non in armamenti ad esempio». E spiegando che è lecito anche investire in immobili – come successo a Londra -, confermando però che vi erano ipotesi di corruzione su cui sta indagando la magistratura vaticana. Sottolineando però che questi episodi sono stati scovati all’interno del Vaticano (“Abbiamo scoperchiato noi la pentola”).

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