Papa Francesco torna a recitare l'Angelus in piazza: il futuro dell'Italia è in pericolo senza figli

Papa Francesco torna a recitare l'Angelus in piazza: il futuro dell'Italia è in pericolo senza figli
di Franca Giansoldati
Domenica 7 Febbraio 2021, 12:34 - Ultimo agg. 17:18
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Città del Vaticano -  «Un'altra volta in piazza! Sono contento di vedervi di nuovo sulla piazza. Ci sono anche gli habitué: i ragazzi dell'Immacolata e le suore spagnole che sono sempre lì». Con questa esclamazione, Papa Francesco ha salutato con gioia il centinaio di fedeli tornati nell'emiciclo berniniano per assistere all'Angelus dopo le restrizioni dovute alla pandemia. Stamattina la preghiera mariana della domenica è stata fatta dalla finestra  del palazzo apostolico e non trasmessa in streaming al chiuso, in biblioteca, come era accaduto nelle domeniche precedenti. Tra i vari temi affrontati subito dal Papa quello demografico che, ha messo in guardia, rischia di minare il futuro dell'Italia. 

«Cerchiamo che questo inverno demografico finisca e possa arrivare una nuova primavera di bambini e bambine altrimenti il futuro è in perico.

Le nascite sono calate». 

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La fotografia scattata dall'Istat mostra che al primo gennaio 2020 i residenti ammontavano a 60 milioni 317mila, 116mila in meno su base annua. Allo stesso tempo aumentava il divario tra nascite e decessi: per 100 persone decedute ci sono solo 67 bambini (dieci anni fa erano 96). Praticamente il ricambio generazionale più basso degli ultimi 102 anni.

A destare particolare preoccupazione è il numero di bambini: nel 2019, infatti, le nascite in in Italia sono state 435mila, il dato più basso mai riscontrato nella storia del Paese. Il numero medio di figli per donna è di 1,29, mentre è di 32,1 anni l'età media al parto.

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