L'asse del Papa con gli Emirati porta frutti: entro il 2022 una sinagoga ad Abu Dhabi

L'asse del Papa con gli Emirati porta frutti: entro il 2022 una sinagoga ad Abu Dhabi
di Franca Giansoldati
Lunedì 23 Settembre 2019, 13:34 - Ultimo agg. 13:46
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Città del Vaticano – La notizia pubblicata dal quotidiano di lingua inglese degli Emirati che il prossimo anno inizieranno i lavori per la costruzione della prima sinagoga ufficiale, da completarsi entro il 2022, non ha colto di sorpresa il Vaticano. L'edificio, infatti, sorgera' all'interno di un complesso religioso chiamato "House of the Abrahamic Family" ad Abu Dhabi, dove oltre alla sinagoga sono previste anche una moschea e una chiesa. Di questo passo in avanti se ne era parlato quando  Papa Francesco si trovava negli Emirati Arabi Uniti, nel febbraio scorso, per siglare con l'Imam Al Tayyeb, punto di riferimento del massimo centro sunnita al mondo, il documento sulla Fratellanza Universale, una piattaforma che punta ad abbattere secolari pregiudizi tra cristiani e musulmani. 
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Un passaggio impensabile solo fino a qualche anno fa che punta a creare un nuovo clima contro gli estremismi. Naturalmente il documento è stato oggetto di critiche. All'interno della Chiesa ci sono stati teologi che hanno sottolineato che un documento del genere finisce solo per creare confusione. Anche nel mondo islamico non è stato esente da critiche, soprattutto dalla parte sciita poiché il cammino inter religioso iniziato ad Abu Dhabi sembra rafforzare indirettamente l'asse anti iraniano. 
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La scorsa settimana è stato costituito in Vaticano il Comitato Superiore per la Fratellanza Umana. Tra i membri è entrato a far parte anche il rabbino Bruce Lustig, della Congregazione ebraica di Washington che siederà accanto all'Imam Al-Tayyeb, di Al-Azhar e diversi dignitari emiratini.

«La mia speranza era che possa essere un momento di svolta per offrire nuove opportunità per costruire ponti tra i leader religiosi e le comunità e per promuovere la Pace e l'Armonia nel nostro mondo frammentato», ha detto il rabbino Bruce Lustig. 

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