Papa Francesco, endorsement alla sanità cattolica: «Tesoro prezioso da custodire e sostenere»

Papa Francesco, endorsement alla sanità cattolica: «Tesoro prezioso da custodire e sostenere»
di Franca Giansoldati
Martedì 4 Gennaio 2022, 13:06 - Ultimo agg. 13:45
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Città del Vaticano – Importante endorsement del Papa a tutto il settore della sanità cattolica a proseguire la missione caritativa e a non cedere alle logiche privatistiche. A cinque mesi dal richiamo rivolto a quegli ospedali e quelle cliniche fondate da enti religiosi che rischiavano di finire nelle mani dei privati a causa di una mala gestione (l'appello fu fatto dal Gemelli mentre era ricoverato per l'operazione al colon), Papa Bergoglio nel messaggio diffuso stamattina per la Giornata del Malato ha ribadito con forza la necessità per la Chiesa di mantenere integro questo comparto.

«Desidero riaffermare l’importanza delle istituzioni sanitarie cattoliche: esse sono un tesoro prezioso da custodire e sostenere; la loro presenza ha contraddistinto la storia della Chiesa per la prossimità ai malati più poveri e alle situazioni più dimenticate». Parole decisamente significative che arrivano proprio mentre il Vaticano sta riordinando il settore sanitario con una nuova fondazione nella quale è entrato l'imprenditore veneto Del Vecchio con una corposa iniezione di denaro, in modo da togliere le castagne dal fuoco all'ospedale Fatebenefratelli sull'Isola Tiberina, a Roma, sommerso dai debiti.

La fondazione appena creata verrà coordinata in Vaticano da vari enti economici e supportata per la governance dal Gemelli. 

Nel messaggio Francesco non manca di ricordare «i numerosi ammalati che, durante questo tempo di pandemia, hanno vissuto nella solitudine di un reparto di terapia intensiva l’ultimo tratto della loro esistenza, certamente curati da generosi operatori sanitari, ma lontani dagli affetti più cari e dalle persone più importanti della loro vita terrena». Il Papa di seguito sottolinea che è fondamentale «avere accanto dei testimoni della carità di Dio che, sull’esempio di Gesù, misericordia del Padre, versino sulle ferite dei malati l’olio della consolazione e il vino della speranza». 

«La misericordia verso i malati, nel corso dei secoli, ha portato la comunità cristiana ad aprire innumerevoli locande del buon samaritano, nelle quali potessero essere accolti e curati malati di ogni genere, soprattutto coloro che non trovavano risposta alla loro domanda di salute o per indigenza o per l’esclusione sociale o per le difficoltà di cura di alcune patologie. A farne le spese, in queste situazioni, sono soprattutto i bambini, gli anziani e le persone più fragili. Misericordiosi come il Padre, tanti missionari hanno accompagnato l’annuncio del Vangelo con la costruzione di ospedali, dispensari e luoghi di cura. Sono opere preziose mediante le quali la carità cristiana ha preso forma e l’amore di Cristo, testimoniato dai suoi discepoli, è diventato più credibile» si legge nel lungo testo. 


Tornando alla pandemia in corso, nel messaggio il pontefice torna poi a chiedere vaccini per tutti, specialmente per quelle nazioni povere che non son in grado di assicurare l'immunizzazione a tutta la popolazione: «vi è la scarsa disponibilità, nei Paesi più poveri, di vaccini contro il Covid-19; ma ancor di più la mancanza di cure per patologie che necessitano di medicinali ben più semplici». 

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