Papa Francesco: «Il sesso è una delle cose più belle donate da Dio». Il dialogo con i giovani su Lgbt, aborto e masturbazione

L'incontro del Pontefice raccontato in un documentario di un'ora e mezza dal titolo «Amén. Francisco responde» diretto dagli spagnoli Jordi Evole e Màrius Sánchez, uscito oggi sulla piattaforma streaming Disney+

Papa Francesco: «Il sesso è una delle cose più belle donate da Dio». Il dialogo con i giovani su Lgbt, aborto e masturbazione
Papa Francesco: «Il sesso è una delle cose più belle donate da Dio». Il dialogo con i giovani su Lgbt, aborto e masturbazione
di Franca Giansoldati
Mercoledì 5 Aprile 2023, 19:57 - Ultimo agg. 7 Aprile, 10:06
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Santità lei conosce Tinder? Visto che Papa Francesco non sapeva cosa fosse la diffusa app per incontri, una ragazza “non binaria” gli ha spiegato direttamente di aver conosciuto la sua ragazza grazie a questa piattaforma nata per facilitare gli incontri e il sesso. È un dialogo a tutto campo quello nato tra il Papa e un gruppo di ragazzi di varia nazionalità trasformato ora in un documentario di un'ora e mezza dal titolo «Amén. Francisco responde» diretto dagli spagnoli Jordi Evole e Màrius Sánchez, uscito oggi sulla piattaforma streaming Disney+

Aborto, pornografia, masturbazione, sesso prematrimoniale, emergenza climatica, fame nel mondo, povertà, soldi.

In fondo non c'è nulla di teologicamente rivoluzionario, Francesco ripete quello che ha sempre detto sul magistero della Chiesa contenuto nel Catechismo, specialmente in tema di protezione della vita umana. 

Sul mondo Lgbt il Papa bacchetta chi esclude dalla Chiesa gay e trans e non mostra nei loro confronti un atteggiamento pastorale misericordioso, confermando che oggi per tante comunità cattoliche «sono visti come infiltrati».

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Il Papa parla a ruota libera nel lungometraggio girato a giugno del 2022 all'ex Lanificio a Via di Pietralata, a Roma. I giovani interlocutori, tutti di lingua spagnola, tra i 20 e i 25 anni, provengono da Spagna, Senegal, Argentina, Stati Uniti, Perú, Colombia. Una giovane che vende contenuti pornografici in rete, ha chiesto a Francesco cose ne pensasse: «Chi è dipendente dalla pornografia è come se fosse dipendente da una droga che lo mantiene a un livello che non lo lascia crescere». Il dialogo si sposta poi sul tema della masturbazione e il Papa ribadisce ai giovani: «Il sesso è una delle cose belle che Dio ha dato alla persona umana. Esprimersi sessualmente è una ricchezza. Allora tutto ciò che sminuisce la reale espressione sessuale sminuisce anche te, e impoverisce questa ricchezza in te». 

L'espressione dell'amore è probabilmente il punto centrale dell'attività sessuale. «Allora tutto ciò che te lo trascina da un'altra parte e che te lo toglie da quella direzione ti sminuisce l'attività sessuale». Il Pontefice ammette che i cristiani non hanno sempre avuto una catechesi matura sul sesso. 

ABORTO

Il Papa si sofferma sul rapporto tra la Chiesa e il mondo Lgbt. Una ragazza si presenta: ho una identità sessuale fluida e sono cristiana. «Sai che cos'è una persona non binaria?» gli chiede a bruciapelo. Il Papa replica che lo sa  e subito dopo commenta: «Ogni persona è figlia di Dio, ogni persona. Dio non rifiuta nessuno, Dio è padre. E io non ho diritto a cacciare nessuno dalla Chiesa. Non solo, il mio dovere è di accogliere sempre. La Chiesa non può chiudere la porta a nessuno. A nessuno». Il Pontefice allora rivolge una critica a quanti, con la Bibbia come riferimento, giustificano l'esclusione dalla comunità ecclesiale del cosiddetto movimento Lgbt. «Queste persone sono infiltrati che approfittano della Chiesa per le loro passioni personali, per la loro ristrettezza personale. E' una delle corruzioni della Chiesa».

Sull'aborto insiste  in modo particolare. «Dico sempre ai sacerdoti che quando una persona viene da me in questa situazione, con un peso di coscienza perché il segno che un aborto lascia su una donna è duro, di non fare troppe domande e di essere misericordiosi. Il Signore non ti abbandona mai, non importa quanto tu sia peccatore, non importa quanto il mondo intero ti abbandoni, il Signore non ti abbandona mai».

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«Il problema dell'aborto deve essere visto scientificamente e con una certa freddezza» ha poi continuato. «Qualsiasi libro di embriologia ci insegna che, a un mese dal concepimento, il DNA è già delineato e tutti gli organi sono disegnati, tra virgolette. Non si tratta solo di un mucchio di cellule che si sono unite, ma di una vita umana quindi, la domanda da porsi quando si parla di moralità è se sia lecito eliminare una vita umana per risolvere un problema. Se vado da un medico, è lecito assumere un sicario per togliere una vita umana per risolvere un problema?».

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Alcuni ragazzi gli ricordano che l'aborto esiste, che esiste un problema di salute pubblica che peggiora in presenza di ostacoli e proibizioni e, dopo un dibattito tra i presenti, il Papa cambia strategia. «Una donna che abortisce deve essere accompagnata, non deve essere mandata all'inferno tutta insieme, ma è bene chiamare le cose con il loro nome. Una cosa è accompagnare la persona che ha fatto questo e un'altra cosa è giustificare l'atto».

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