Pellegrinaggi, Opera Romana torna a Lourdes e Terra Santa: le regole per viaggiare

Pellegrinaggi, Opera Romana torna a Lourdes e Terra Santa: le regole per viaggiare
Pellegrinaggi, Opera Romana torna a Lourdes e Terra Santa: le regole per viaggiare
Domenica 26 Settembre 2021, 10:27 - Ultimo agg. 27 Settembre, 11:07
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Ripartono i pellegrinaggi. Si terranno nelle prossime settimane due pellegrinaggi della diocesi di Roma, con l'organizzazione dell'Opera Romana Pellegrinaggi. Il primo avrà come meta Lourdes, ed è in programma dal 30 settembre al 3 ottobre; a guidarlo, sarà il vescovo delegato per la pastorale sanitaria monsignor Paolo Ricciardi. Il secondo porterà invece i fedeli romani in Terra Santa, con il vescovo delegato per la Carità monsignor Benoni Ambarus, e si svolgerà dall'8 al 15 novembre. «Il pellegrinaggio diocesano ha sempre una forte valenza spirituale - sottolinea monsignor Remo Chiavarini, amministratore delegato dell'Opera Romana Pellegrinaggi -. Quello a Lourdes sarà dedicato in particolare al tema della salute; il Covid è espressione di una fragilità che tocca aspetti molto vasti nella vita di ciascuno di noi, ed è per questo che andremo a chiedere di prenderne consapevolezza, oltre che guarigione. Il viaggio in Terra Santa è dedicato invece al tornare alla sorgente della nostra fede, perché un popolo in cammino deve sapere da dove parte per conoscere quale strada sta percorrendo».

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Per raggiungere la cittadina francese bastano un documento valido di identità e la certificazione verde; mentre per andare in Israele «attualmente si richiede la doppia vaccinazione con non più di sei mesi di effettuazione, ma si è in attesa di un superamento di questa normativa con il riconoscimento della validità del green pass europeo, quindi senza la clausola dei sei mesi», dice ancora il sacerdote. E intanto stanno riprendendo anche i viaggi internazionali organizzati dall'Orp: mentre un gruppo si trova attualmente in Grecia per il percorso «Cuore della cultura classica e dell'evangelizzazione di San Paolo», un altro si appresta, a metà ottobre, a partire per la Giordania, e a febbraio è già pronto il primo itinerario in Egitto dopo la pandemia. «Nel mondo c'è ancora abbastanza timore per la situazione sanitaria - evidenzia monsignor Chiavarini - ma c'è anche tanta voglia di ripartire.

Ci siamo inventati un nuovo modo di stare vicini ai pellegrini, con più elasticità e creatività; non organizziamo più i viaggi con mesi di anticipo, ma costruiamo gli itinerari quando ci vengono richiesti». Se gli italiani desiderano tornare all'estero, è anche vero che molti turisti stranieri stanno tornando in Italia, come testimoniano le prenotazioni di Omnia Vatican & Rome, il prodotto dell'Opera Romana appositamente pensato per una clientela internazionale, che offre esperienze e visite nella Città Eterna. «Fino a prima della pandemia vendevamo circa 10.000 di questi pacchetti al mese a clienti stranieri - ricorda l'amministratore delegato -. Poi siamo arrivati a venderne zero. Da giugno 2021 si registra una ripresa, e ora siamo arrivati a circa 2mila prenotazioni al mese. Non sono i numeri del 2019, ma testimoniano che la ripresa c'è». 

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