Papa Francesco spreta il parroco che aveva abusato di una bimba a Prato: sorpreso in auto con la vittima

Papa Francesco spreta il parroco che aveva abusato di una bimba a Prato: sorpreso in auto con la vittima
di Franca Giansoldati
Lunedì 10 Febbraio 2020, 19:17 - Ultimo agg. 20:29
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Papa Francesco ha dimesso dallo stato clericale il prete pedofilo 72enne che era stato condannato dal Tribunale civile di Prato per violenza sessuale su una bambina di dieci anni. La Congregazione per la Dottrina della Fede ha reso noto che Paolo Glaentzer, sacerdote incardinato nella diocesi di Sabina-Poggio Mirteto, in Lazio, già amministratore parrocchiale della parrocchia di San Rufignano a Sommaia, in provincia di Firenze,  è stato giudicato e punito anche dal tribunale ecclesiastico. Un provvedimento canonico arrivato (ancora una volta) solo dopo che l'abuso era stato denunciato grazie al lavoro di magistrati e carabinieri. 

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Il parroco sorpreso in auto con una bambina di 10 anni fa parte della Diocesi Sabina-Poggio Mirteto, ora è agli arresti per violenza sessuale aggravata

Il tribunale di Prato l'anno scorso aveva condannato a quattro anni e quattro mesi di reclusione don Paolo Glaentzer, accusato di violenza sessuale su una bambina. La sentenza al termine del giudizio, con rito abbreviato, si era svolta davanti al gup di Prato che aveva stabilito anche un risarcimento di 50mila euro per la minore. La procura aveva chiesto una condanna a 5 anni di reclusione.

Glaentzer era stato arrestato nel 2018 dopo che era stato sorpreso in auto con la piccola. Il parroco era stato messo agli arresti domiciliari nella sua casa a Bagni di Lucca. Il parroco aveva rischiato anche il linciaggio che era stato evitato solo grazie all'intervento dei carabinieri.

La sentenza civile prevede tra le pene accessorie il divieto di insegnare a minori e quello di avvicinarsi a luoghi di aggregazione giovanili.

Durante il procedimento il prelato, per il quale la difesa aveva chiesto la richiesta di una perizia psichiatrica per verificare un'eventuale incapacità di intendere e volere, si era difeso dicendo che i suoi erano solo dei gesti d''affetto e che non credeva che la bimba fosse così piccola. Durante il procedimento è emerso che non era la prima volta che si appartava con la piccola, figlia di una famiglia con forti difficoltà.

La parrocchia dove prestava servizio Glaentzer fa parte della diocesi di Firenze, che si era costituita parte civile nel processo. Resta da capire se la Chiesa in passato aveva avuto segnalazioni sul comportamento di questo ex parroco e perchè qeusto sacerdote era stato spostato da una diocesi all'altra, visto che era stato incardinato a Sabina Poggio Mirteto.

In passato era prassi frequente trasferire il parroco pedofilo da una parrocchia all'altra, da una diocesi all'altra.

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