Vendevano ai pellegrini di San Pietro gadget, santini e rosari non a norma. Quattro esercizi commerciali dei vicoli adiacenti al Vaticano sono stati individuati e sanzionati dalla Guardia di Finanza di Roma. L'operazione, ribattezzata «Mura Vaticane», ha permesso di sequestrare oltre 700mila prodotti, per un valore commerciale di un milione e mezzo di euro: tutti senza l'indicazione dei requisiti minimi previsti dal codice del consumo.
Tra gli oggetti sequestrati c'erano rosari e immagini sacre, ma anche calamite e portachiavi con l'immagine di Papa Francesco. La normativa nazionale e quella dell'Unione Europea prevedono che su ogni prodotto o confezione vengano indicati denominazione del produttore o importatore, qualità e caratteristiche merceologiche, eventuali istruzioni e precauzioni d'uso, per tutelare la salute del consumatore finale.
I negozi erano gestiti da italiani e cinesi: persone che, oltre ad essere state segnalate alla Camera di Commercio, dovranno pagare quasi 10mila euro di sanzioni.
Roma, blitz a San Pietro: sequestrati 700mila gadget e santini non a norma

Sabato 30 Settembre 2017, 10:27
- Ultimo agg. 10:30
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di Franca Giansoldati
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