Via Crucis, spunta Carola Rackete: la capitana che sfidò Salvini nel sussidio Cei, simboleggia i martiri

Via Crucis, spunta Carola Rackete: la capitana che sfidò Salvini nel sussidio Cei, simboleggia i martiri
Venerdì 15 Aprile 2022, 17:20 - Ultimo agg. 20:00
2 Minuti di Lettura

Città del Vaticano – Per ogni stazione della Via Crucis di quest'anno sono state indicate 14 persone simbolo capaci di evocare la forza profetica dei martiri cristiani. Nell'elenco del sussidio per la quaresima 2022, redatto da Missio, l'organismo della Cei, spunta così Mimmo Lucano, l'ex sindaco di Riace impegnato con gli immigrati ma pure Dmitry Muratov, giornalista e Nobel per la Pace che ha raccontato le ingiustizie in Russia. E poi ancora suor Gabriella Bottani coordinatrice della organizzazione Talita Kum, e Carola Rackete, la capitana della nave Sea Watch che sfidò l'ex ministro dell'Interno Salvini per fare sbarcare a Lampedusa 42 migranti e per questo fu arrestata. La lista dei rappresentanti, ognuno accomunato ad una stazione della Via Crucis, prosegue con Greta Thunberg, Gino Strada Fondatore di Emergency e Malala Yousafzai.

Con questa iniziativa Missio Giovani, organismo pastorale della Cei, vuole rendere viva la presenza di chi ha annunciato il Vangelo con passione e coraggio, anche a costo della vita.

Il riferimento a Lucano, definito esempio di «audacia e ospitalità nell’accoglienza», spunta nella nona stazione, quella in cui Gesù cade per la terza volta, sul tema della frattura delle migrazioni, associato ad alcuni versi del Vangelo secondo Luca («Chi accoglie questo fanciullo nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato.

Poiché chi è il più piccolo tra tutti voi, questi è grande»). Di Carola Rackete viene spiegato che fu arrestata con l'accusa di resistenza a una nave da guerra ma poi l'inchiesta è stata archiviata dalla Procura di Agrigento che ha riconosciuto di avere agito per stato di necessità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA