Papa Francesco pensa ai viaggi in Libano e Sudan e lancia appelli per la pace

Papa Francesco pensa ai viaggi in Libano e Sudan e lancia appelli per la pace
Papa Francesco pensa ai viaggi in Libano e Sudan e lancia appelli per la pace
di Franca Giansoldati
Giovedì 24 Dicembre 2020, 14:07 - Ultimo agg. 15:34
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Città del Vaticano – Alla vigilia di Natale Papa Francesco lancia un appello per il Libano e il Sud Sudan, entrambi paesi che ha programmato di visitare non appena la pandemia lo permetterà. Con due differenti messaggi, il primo rivolto al popolo libanese e il secondo ai leader sudanesi (con i quali era entrato in contatto l'anno scorso), proietta al futuro le speranze per la ricostruzione, la pace, un percorso democratico. 

Il messaggio inviato al Sud Sudan per l'attuazione degli accordi di pace è firmato congiuntamente all'arcivescovo di Canterbury e al Moderatore della Chiesa di Scozia. «In questo periodo natalizio, - scrivono nell'appello congiunto Bergoglio, Justin Welby e Martin Fair - ricordiamo che il nostro Signore Gesù Cristo venne nel mondo tra il minimo - in una stalla polverosa con animali.

Più tardi, ha chiamato coloro che desiderano essere grandi nel suo regno ad essere servitori di tutti».

Nei confronti del popolo libanese il Papa riserva parole di affetto e di dolore, insistendo con la comunita' internazionale perchè possa aiutare il questo paese che lui stesso vorrebbe visitare – ha annunciato - «appena possibile».

«L'affetto al caro popolo libanese, che conto di visitare appena possibile, unito alla costante sollecitudine che ha animato l'azione dei miei predecessori e della Sede Apostolica, mi spinge a rivolgermi ancora una volta alla Comunita' internazionale. Aiutiamo il Libano a rimanere fuori dai conflitti e dalle tensioni regionali. Aiutiamolo a uscire dalla grave crisi e a riprendersi». La lettera e' indirizzata al cardinale Bechara Boutros Rai, Presidente dell'assemblea dei Patriarchi e dei vescovi cattolici nel Libano e «a tutti i libanesi, senza distinzione di comunita' e di appartenenza religiosa».

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