Armida Barelli, la co-fondatrice della Cattolica, sabato verrà beatificata dalla Chiesa

Armida Barelli, la co-fondatrice della Cattolica, sabato verrà beatificata dalla Chiesa
di Franca Giansoldati
Lunedì 25 Aprile 2022, 13:08 - Ultimo agg. 28 Aprile, 07:57
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Città del Vaticano – Finora relegata in un cono d'ombra, a distanza di oltre settant'anni dalla morte, la Chiesa (finalmente) riconosce il ruolo fondamentale che ha avuto Armida Barelli per la diffusione della cultura cattolica in Italia. Si tratta di una delle figure femminili più rilevanti nel contesto culturale della prima metà del Novecento. Fu lei, assieme a padre Agostino Gemelli, a fondare l'Università del Sacro Cuore. «Si definiva  una cucitrice di opere, amava il fare, più che il farsi vedere» ha commentato la pro rettrice dell'ateneo, Antonella Alibrandi Sciarrone.

Per volere di Papa Francesco Armida Barelli verrà proclamata beata a Milano, nel duomo, il prossimo 30 aprile. 

Barelli nasce nel 1882 da una famiglia milanese assai benestante.

Finiti gli studi in Svizzera, tornando a Milano, si dedica ai ragazzi abbandonati ed entra in contatto con padre Agostino Gemelli. L’incontro con il frate segna per lei l’inizio di una collaborazione che durerà tutta la vita e che si è sviluppato attorno alla Azione Cattolica, all'Istituto Secolare Missionarie della Regalità, alla Università Cattolica del Sacro Cuore, all'Opera della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo.

Nel 1918 fonda la Gioventù Femminile cattolica milanese che su impulso di Benedetto XV sviluppa successivamente in tutto il territorio nazionale. L'anno successivo insieme a padre Gemelli, fonda l’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo e promuove una vasta opera di formazione spirituale e di discernimento vocazionale. Nel 1921 fa parte del gruppo dei fondatori dell’Università cattolica del Sacro Cuore ed è lei che organizza convegni, pellegrinaggi, settimane della purezza, settimane sociali e attività per le missioni, oltre a essere una eccezionale "fund raiser", trovando finanziamenti, raccogliendo benefattori, sollecitando sostegni pur di far crescere e decollare il progetto culturale cattolico. Nel 1949, si ammala di paralisi bulbare, che la porterà alla morte nel 1952. E' sepolta dal 1953 nella cripta della cappella dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano.

Sabato 30 aprile sarà proclamata beata nel Duomo di Milano. In vista della beatificazione la Cattolica ha organizzato un ricco programma di eventi, iniziative, incontri. 

Mercoledì 27 aprile, alle ore 21, nell’Aula Magna di largo Gemelli andrà in scena “1921. Sull’orlo del futuro”, l’evento teatrale degli storici Paolo Colombo e Chiara Continisio.

Venerdì 29 aprile, alle ore 18, nell’Aula Pio XI, terzo e ultimo appuntamento del ciclo di convegni “Singolare femminile” promossi insieme all’Istituto Giuseppe Toniolo, ente fondatore dell’Università Cattolica. Dopo l’introduzione del rettore dell’Ateneo Franco Anelli, interverranno Elvina Finzi, ingegnere nucleare, suor Maria Grazia Girolimetto, badessa del monastero Mater Ecclesiae di Orta San Giulio, Katerina Poteriaieva, violinista dell’Orchestra di Leopoli, Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettrice vicaria dell’Università Cattolica. Modererà il dibattito la direttrice del Tg1 Rai Monica Maggioni.

Venerdì 29 aprile, dalle ore 20 alle ore 21.30, la Basilica di Sant’Ambrogio ospiterà la veglia di preghiera in preparazione della beatificazione presieduta dal ministro generale dell’Ordine dei frati minori, fra Massimo Fusarelli.

Sabato 30 aprile, alle ore 10, nel Duomo di Milano si terrà la celebrazione per la beatificazione, con il cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, in rappresentanza di Papa Francesco.

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