Via al corso di esorcismo: sei giorni di studio, anche per laici, per riconoscere il demonio

Via al corso di esorcismo: sei giorni di studio, anche per laici, per riconoscere il demonio
di Franca Giansoldati
Martedì 31 Marzo 2015, 13:05 - Ultimo agg. 1 Aprile, 13:02
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CITTA' DEL VATICANO - Come distinguere un malato psichico da una possessione diabolica? La domanda sorge spontanea davanti a casi abnormi, misteriosi, terribili.

Ultimo dei quali anche la sconvolgente decisione dei pilota tedesco, Andreas Lubitz di suicidarsi e trascinare con sé nella morte 149 persone, facendo schiantare su una montagna l’aereo. Il male potrebbe essere dietro a questo gesto, oppure è solo il frutto di un decorso patologico, di una depressione non curata adeguatamente? Da qui la domanda: come discernere la possessione diabolica dalle malattie mentali? Dopo il successo internazionale delle passate edizioni, vescovi e sacerdoti animeranno una nuova edizione del corso ‘Esorcismo e preghiera di liberazione’, un ciclo di incontri che si propone di fornire a sacerdoti e laici, medici, psicologi, insegnanti e operatori pastorali, gli strumenti di formazione su un argomento spesso poco considerato, quello dell’esorcismo, per imparare a gestire i casi di possessione demoniaca dal disagio di natura psichiatrica.



Il corso, organizzato dall’Istituto Sacerdos in collaborazione con il Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa di Bologna (Gris) e con il patrocinio della Congregazione per il Clero, si svolgerà nella settimana dal 13 al 18 aprile presso l’Università Europea di Roma, dei Legionari di Cristo.



Padre Pedro Barrajòn, direttore dell’Istituto Sacerdos ha spiegato: “Abitando in una società molto secolarizzata nella quale più che in passato vi è la tendenza ad aprire le porte all’occultismo e all’esoterismo, l’azione diabolica è favorita dalle pratiche magiche e dal ricorso agli indovini, che possono avere un influsso reale fino alla possessione”; per questo il corso ha come obiettivo non solo quello di far conoscere il tema dell’esorcismo sia dal punto di vista teologico che scientifico, ed anche aiutare ad affrontare i pericoli delle sette, della magia, dell’occultismo, del satanismo, del nichilismo soprattutto tra i giovani.



Il corso, che per la natura dell’argomento potrebbe prestarsi a un sensazionalismo che deborda da una sana teologia, si prefigge di approfondire la base teologica sull’azione di angeli e demoni, il rito e la parte liturgica della pratica esorcistica, la parte biblica in rapporto all’azione esorcistica di Gesù Cristo, il dialogo con le altre scienze come la psicologia la giurisprudenza e la medicina.



Ad aprire i sei giorni del corso sarà rettore, padre Jesùs Villagrasa, il cardinale Mauro Piacenz. La lectio magistralis è affidata a monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara.



Durante le giornate di studio interverranno diversi esperti: Giuseppe Ferrari, direttore del Gris, Davide Salvatori, Prelato uditore della Rota Romana, il teologo Helmut Moll, don Aldo Buonaiuto, responsabile del servizio anti-sette della Comunità Papa Giovanni XXIII, Anna Maria Giannini, docente di Psicologia generale alla Sapienza di Roma, Enrico De Simone, vicario del questore di Ancona, Michele Nardi, sostituto Procuratore presso la Procura di Roma.
Al termine del corso si terrà una tavola rotonda con gli esorcisti padre Francesco Bamonte, padre. François Dermine, padre Cesar Truqui e Fra Benigno Palilla.
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