Città del Vaticano – Calunnia, chiacchiericcio, maldicenza, diffamazione, gossip. Papa Francesco ha chiamato in tanti modi quella spiacevole deriva nei rapporti interpersonali basata sull'insinuazione, da sempre praticata tra le stanze curiali. Da quando è arrivato sul soglio di Pietro Bergoglio non ha lesinato autentiche lavate di capo ai monsignori e ai cardinali biasimando il fenomeno tipico delle corti pontificie. Lo ha fatto anche stamattina durante l'udienza generale benchè stavolta la riflessione sia stata inquadrata all'interno delle letture bibliche della giornata.
Papa Francesco contro il gossip in Vaticano
«Quanto è facile criticare gli altri, c'è gente che sembra laureata in chiacchiericcio».
L'invito
Per invitare i curiali a limitare il gossip – spesso all'origine di rancori interpersonali capaci di trascinarsi per una intera esistenza – il Papa ha fatto anche appendere nel Palazzo Apostolico una icona che raffigura una madonna con il dito indice sulle labbra, la Madonna del Silenzio. Chi ha fatto conoscere al pontefice questa immagine – un frate cappuccino di Chieti, fra Emiliano Antenucci – ha raccontato che il Papa dopo avere benedetto l'icona la ha voluto collocare in Vaticano proprio per esortare a evitare pettegolezzi e maldicenze. L’immagine è posta tra i due ascensori all’ingresso principale del Palazzo Apostolico, nel cortile di San Damaso.
E dire che uno scrittore australiano - John Cornwell - sintetizzò l'attitudine al gossip esistente oltretevere in una battuta diventata famosa: il Vaticano? un paese di lavandaie.
Poichè in Vaticano nulla è lineare, a complicare il quadro generale esistente, spesso è affiorata a più riprese anche l'inclinazione del Papa ad indugiare sulle indiscrezioni che gli arrivano da diverse fonti, approdando sul suo tavolo quotidianamente. Qualche volta è pure capitato, narrano i maligni, che il chiacchiericcio sia stato all'origine di decisioni papali un po' troppo frettolose e impulsive.