Ladro acrobata, dopo i colpi in fotocopia si intensificano i controlli

Ladro acrobata, dopo i colpi in fotocopia si intensificano i controlli
di Emanuele Faraone
Domenica 20 Marzo 2022, 00:10
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RIETIFurti quasi ad orologeria. Tutti in centro, nella stessa zona, probabilmente la stessa mano anche per quelli messi a segno a Santa Rufina e Cittaducale. Tutti, inoltre, all’interno di appartamenti in zone centrali, quando fa buio, approfittando dell’assenza dei proprietari e rovistando senza creare danni o troppo disordine.

L’approccio fisico al furto è da acrobata-funambolo, aggrappandosi alle grondaie o alle tubature e salendo anche ai piani più alti con una grandissima abilità.

Ne è un esempio il secondo ed ultimo piano di notevole altezza visitato dal ladro in via Battistini a Rieti, dal quale è poi ridisceso esternamente sfruttando la canale pluviale di scolo. Si alza il livello di attenzione in città – soprattutto nell’hinterland di viale Maraini - dove a distanza di pochi giorni sono stati messi a segno due furti: uno in via Pennesi e l’altro nella vicinissima via Battistini.

Stessa impronta. Ma a questi ultimi due episodi sarebbero verosimilmente riconducibili - come medesima impronta - altri due colpi firmati a Cittaducale, di cui uno nella frazione di Santa Rufina.  Anche in questi casi ritornerebbe un “modus operandi” analogo: appartamenti visitati in zone del centro quando è buio, a ridosso dell’ora di cena con i proprietari fuori casa e, di nuovo, vertiginose arrampicate e acrobazie tra appigli, tubature cornicioni e gronde per portarsi alle finestre o alle porte-finestre presenti nei terrazzi. Anche qui sono stati sottratti oro, preziosi, gioielli e contanti. Sui due furti indagano i militari dell’Arma del comando compagnia di Cittaducale che, dopo l’acquisizione delle denunce, hanno effettuato rilievi dattiloscopici e fotografici per poi passare alla fase investigativa sulla scorta degli elementi acquisiti.

Le indagini. In città indaga invece la polizia dopo l’intervento del personale della Volante e degli operatori della Scientifica. L’identikit in mano agli investigatori è riconducibile a un soggetto verosimilmente giovane, atletico e fisicamente strutturato per poter scalare le palazzine. Frena la Questura su eventuali allarmismi invitando tutti i cittadini ad adottare abitudini e atteggiamenti prudenziali quando si è fuori casa o qualora ci si imbattesse in situazioni sospette senza esitare nel chiamare o allertare le forze dell’ordine. 
In questi giorni sono comunque stati intensificati ed implementati – su disposizione del questore Maria Luisa Di Lorenzo – i servizi di pattugliamento e di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine soprattutto in quella fascia oraria considerata più a rischio, poco dopo l’imbrunire.

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