RIETI - Dopo l’ispezione del 2014, la Corte dei conti torna a occuparsi del Comune di Fara Sabina, aprendo un fascicolo per presunta truffa ai danni dello Stato da parte dell’Ente. Per conoscere le origini del procedimento, avviato dalla Procura regionale della Corte dei conti, bisogna andare indietro nel tempo fino all’ottobre 2018. In quel periodo, all’organo di controllo, è giunto un esposto, sottoscritto da un non meglio identificato residente di Fara Sabina, che riferiva di un’ipotetica truffa ai danni dello Stato commessa dall’Ente. I contenuti di quella denuncia sono stati ritenuti fondati dalla Procura regionale della Corte dei conti, che ha deciso di acquisire dal Comune ulteriori informazioni e documenti. Lo scopo è verificare se esistano eventuali responsabilità erariali che, come tali, ricadono personalmente sull’autore del danno.
I passaggi
A tal proposito, a luglio 2020, l’organo di controllo ha inviato, all’indirizzo del Comune, la richiesta di una dettagliata relazione sui fatti contestati da parte degli uffici preposti. Stando all’esposto del cittadino farense, tutto originerebbe da un falso recupero dell’ Iva, messo in atto dall’Amministrazione comunale insieme a una società esterna, che nel 2016 aveva ricevuto, attraverso apposita determina, l’incarico di assistenza fiscale nel Comune di Fara.