Rieti, Papalia assolto anche
in sede civile: non diffamò
l'ex sindaco Giuseppe Emili

Gaetano Papalia
Gaetano Papalia
di M.Cav.
Domenica 23 Settembre 2018, 15:27
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RIETI - Respinta dalla Corte di Appello civile di Roma la richiesta di 400 mila euro di risarcimento danni presentata dall'ex sindaco di Rieti, Giuseppe Emili, nei confronti dell'ex presidente della Nuova Sebastiani Gaetano Papalia, dopo alcune rabbiose affermazioni rilasciate ai giornalisti in una conferenza stampa dal patron della società in occasione della fallita sponsorizzazione della squadra da parte dell'Acea, dicendo “Avete portato il cervello all’ammasso, questa è la verità, siete stati strumenti di questi mascalzoni che stanno a gestire il Comune di Rieti”. Già assolto due volte in sede penale dal reato di diffamazione dopo la querela presentata dallo stesso Emili nel 2009, Papalia era stato citato dall'ex sindaco sia per conto del Comune, sia in proprio, ma in appello è stata confermata la sentenza emessa nel 2013 dal tribunale reatino. La decisione della prima sezione civile si è fondata sul rilievo che “le espressioni utilizzate dal Papalia dovessero essere contestualizzate nell’ambito della situazione storico-politica prospettata, la quale sembrava volesse porlo in una condizione di difficoltà economica, dato che la società Sebastiani necessitava di risorse finanziarie, ed estrometterlo dalla vita politica e sportiva di Rieti. Così contestualizzata, la frase, pur se censurabile, rientrava nell’esercizio del diritto di critica politica dovendosi escludere una finalità diffamatoria nei confronti dell’Emili, sia per la genericità della frase, non rivolta direttamente alla persona fisica del sindaco, sia per il ruolo marginale dallo stesso ricoperto nella vicenda della sponsorizzazione”.
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