Rieti, Scuola: avvio delle lezioni nel Reatino da oggi solo per uno su 5

Inizio anno scolastico
Inizio anno scolastico
Lunedì 14 Settembre 2020, 00:05
2 Minuti di Lettura

RIETI - Prima campanella dell’anno per gli studenti reatini, ma a singhiozzo. Anzi, per una minoranza di giovani, la stima è uno su cinque. Complice le difficoltà nell’adeguarsi a tutte le misure anti-Covid (a breve la definizione dei moduli chiesti dalla Provincia) e il voto del prossimo weekend, quello di oggi sarà un avvio delle lezioni in presenza per un numero ridotto di studenti. A Rieti, come stabilito giovedì scorso, si tornerà in classe giovedì 24 settembre. Avvio delle lezioni, da questa mattina, all’Istituto omnicomprensivo di Borgorose, a Magliano Sabina, e in quello Bassa Sabina: Montopoli, Salisano e Poggio Catino, Poggio Mirteto scalo e medie di Poggio Mirteto. In quest’ultimo, l’infanzia parte domani. Sempre oggi si torna sui banchi a Torricella in Sabina e a Casaprota, oltre all’Istituto “Ulivi” di a Poggio Moiano. In gran parte degli altri Comuni, si tornerà in classe tra qualche giorno. Nella seconda tranche, con il via lunedì 21 settembre, ci sono, tra gli altri, Contigliano, Greccio, Monte San Giovanni e Amatrice. La maggioranza degli studenti del Reatino rientrerà in aula tra dieci giorni, il 24 settembre, a partire, come detto, da Rieti, così come a Cittaducale, Antrodoco, Rivodutri, Cantalice, Leonessa, Fara in Sabina. Quindi, negli istituti che fanno capo all’Istituto comprensivo Montasola (Casperia, Cantalupo, Roccantica, Cottanello, Roccantica, Configni), nei Comuni collegati all’Istituto comprensivo Forum Novum (Torri in Sabina, Forano, Selci, Stimigliano, Tarano), a Castelnuovo di Farfa e nei plessi di Poggio Nativo e Toffia, alla primaria Volpicelli di Poggio Mirteto e alle superiori del polo didattico di Poggio Mirteto.

Vaia a Pozzaglia Sabina
A Pozzaglia Sabina è intervenuto, ieri, il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, in occasione della festa di Sant’Agostina, protettrice degli infermieri. «Il primo è tradizionalmente un giorno di gioia - sottolinea - del reincontro e dell’abbraccio ai propri amici. Ragazzi, non rinunciate a questa gioia. Reinventate con la vostra fervida fantasia modi nuovi per salutarvi a distanza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA