Hanno picchiato, rapinato, umiliato, ripreso con il telefonino e schernito sui social un loro coetaneo portandolo sull'orlo del suicidio, oltre anche a cedergli della droga. Per questo sei minorenni di Roma sono gravemente indiziati di spaccio di sostanze stupefacenti, atti persecutori, lesioni aggravate e rapina aggravata ai danni di un loro coetaneo e della madre. A ciascuno dei componenti della baby gang i carabinieri della Compagnia di Roma Trionfale hanno notificato una ordinanza applicativa di prescrizioni, emessa dal tribunale per i Minorenni di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Picchiato dal baby bullo durante la movida: le botte gli fracassano la faccia
Le indagini svolte dai carabinieri della stazione di Roma Monte Mario nel periodo compreso tra dicembre 2021 e febbraio 2022, scaturisce dalle confidenze fatte dal minore alla madre, dopo un malore per l'assunzione di sostanza stupefacente che gli era stata ceduta dagli indagati.
Il gruppo di minori è gravemente indiziato di aver minacciato di morte la vittima, tentando di sottrargli il telefono cellulare e capi di abbigliamento griffati. I raid, nel corso dei quali il coetaneo veniva umiliato, costringendolo a inginocchiarsi davanti a loro, venivano filmati e diffusi sui social. Il giudice ha prescritto ai sei minori colpiti dall'ordinanza di mantenersi ad una distanza di 50 metri dalla vittima, di interrompere qualsiasi contatto con la vittima, personale, telefonico o per il tramite di qualsiasi canale di comunicazione, anche telematica ed astenersi dal commentare il comportamento e le denunce della vittima, nonchè mantenere contatti con il Sevizio Sociale, seguendone le indicazioni.
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