Roma, rifiuti spostati davanti ai locali degli altri: ecco il trucco dei ristoratori per evitare le multe

Il numero delle sanzioni continua a salire: tra dicembre e gennaio le sanzioni sono state 400

Roma, rifiuti spostati davanti ai locali degli altri: ecco il trucco dei ristoratori per evitare le multe
di Flaminia Savelli
Sabato 4 Febbraio 2023, 06:52 - Ultimo agg. 06:54
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Ritiri a singhiozzo, passaggi in ritardo. E tra gli esercenti del Centro scoppia la guerra dei rifiuti. Baristi e ristoratori spostano infatti i rifiuti da un ingresso all'altro pur di liberare le proprie entrate. Con il numero delle multe che continua a salire: tra dicembre e gennaio le sanzioni sono state 400. E il nodo delle Und (le utenze non domestiche, appunto per bar, ristoranti e negozi) ancora da sciogliere. Per gli esercenti e le associazioni di categoria, la soluzione resta quella delle isole ecologiche per la spazzatura in eccedenza. Il protocollo era stato sottoposto lo scorso luglio al Campidoglio e all'Ama con l'obiettivo comune di ripulire le strade della Capitale dai rifiuti. La spia rossa si era accesa quando il calcolo dei negozi multati, per la spazzatura non ritirata, aveva toccato quota 2mila sanzioni. E i titolari dei locali sul piede di guerra perché venivano multati a causa del servizio che funzionava a singhiozzo. Dalla scorsa estate però, sono state avviate - e solo in via sperimentale - a Borgo Pio e nel quartiere Monti.

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LE ISOLE ECOLOGICHE
Un'emergenza, tra i bidoncini che restano fuori e la spazzatura abbandonata per ore all'ingresso di bar, ristoranti e negozi. «Il piano di fatto non è mai partito» conferma Claudio Pica, presidente romano delle Fiepet-Confesercenti: «Non sono state ancora trovate le zone idonee, e vicine ai locali, dove poter scaricare l'immondizia in eccedenza.

Ma quello dei ritiri è un problema che ciclicamente si ripropone e che ancora non è stato risolto». Gli esercenti intanto hanno ufficializzato al Campidolgio, e all'assessorato all'ambiente, nelle scorse settimane la richiesta di aggiungere un giro di ritiri e di inserirne uno alle 15. «La richiesta - spiega il presidente Fiepet Pica - prevede anche di aumentarli solo nelle settimane più critiche, come per esempio quelle a cavallo delle festività. Una soluzione che consentirebbe di tamponare l'emergenza». Intanto proprio nelle vie del Centro sono stati affissi i primi cartelli: «Si prega di mettere la propria immondizia davanti ai propri esercizi». Mentre proprio lunedì sono stati installati i primi cassonetti intelligenti. Si tratta di contenitori smart in grado di segnalare direttamente alla centrale operativa di Ama, quali siano le suo condizioni. Un gettacarte automatizzato che sollecita per lo svuotamento. Gli stessi che vorrebbero anche gli esercenti: «Stiamo cercando di capire se questi nuovi cestini possano rappresentare una soluzione anche per noi. Con il sistema di ritiro automatizzato infatti, il problema dei rifiuti lasciati in strada per ore potrebbe essere facilmente risolto», conclude il presidente Pica.

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